C’è tutta la tragedia celata dietro la fine dei regimi ingannevoli e totalitari, quelli che hanno messo in ginocchio interi popoli, nel primo romanzo “Il colore del melograno” del magistrato Giuseppe Scelsi, uno scritto che spinge alla curiosità verso una terra, l’Albania, della quale siamo non solo dirimpettai, ma anche spettatori delle vicende storiche degli ultimi decenni. Il romanzo narra la storia di un ufficiale dell’esercito albanese, talmente impregnato di ideologia da rendersi conto della caduta del regime comunista solo il mattino in cui la sua caserma viene abbandonata dai propri soldati. Poi, tutti in fuga verso la democrazia: siamo nei primi anni ‘90 ed il protagonista, il sergente Filip Galimuna, albanese convinto di servire la patria e il suo popolo, è invece spettatore suo malgrado dell’autodistruzione della sua famiglia e poi dell’abbandono della sua terra. Gli rimane la passione,mai sopita e mai abbandonata, per il pianoforte: il suo passaporto per la libertà, per la speranza di ricostruirsi una vita, dando luce alla seconda chance che la vita gli riserva. L’autore, andriese di nascita, magistrato da quasi trent’anni ed in forza alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, di storie evidentemente ne ha “viste” tante: questa di Fipil Galimuna è quasi una summa di situazioni intrise di cronaca da un lato e quotidianità dall’altro, sotto la cappa oscura della storia del popolo albanese, messe insieme con estrema competenza e precisione. L’evento è organizzato dalla Libreria Guglielmi di Andria in collaborazione con la galleria SpA Società per l’Arte Sabato 22 gennaio ore 18.30 presso la galleria SpA Società per l’Arte via Flavio D’Excelsis 22/24 - Andria presentazione del libro IL COLORE DEL MELOGRANO di Giuseppe Scelsi ne discutono con l’autor: Sabino Fortunato, docente universitario Ascanio Spagnoletti Zeuli, già Provveditore agli Studi modera: Marilena Pastore, giornalista TeleDehon