di PierLuigi Massimo Puglisi, C’è qualcosa di nuovo sull’Archivio Vasari? Sostanzialmente niente di significativo da parte del Ministero. L’avvocato Guido Colulich che rappresenta i Festari, proprietari dell’Archvio Vasari mi conferma telefonicamente. ” No. Dopo le dichiarazioni di principio da Mosca del Ministro Galan che il Mibac acquisirebbe l’Archivio non è successo proprio nulla. Nessun contatto, niente di niente. “Quindi cosa farete?” ” Faremo certamente qualcosa, e tanto per cominciare questa mattina i fratelli Festari da me assititi si recheranno a Casa Vasari pretendendo siano loro mostrate le carte di loro proprietà, ossia che sia loro aperto l’armadio che le contiene” ” E se vi fosse impedito?” ” Be, non ci resterà che chiamare i Carabinieri” ” Temete un atteggiamento ostruzionistico?” ” Certamente” Giova ripetere per capire i termini della questione che fino a questo momento ai proprietari è stato impedito l’accesso alle carte e anche l’esercizio del copyright che certamente spetta a loro non essendo il Mibac il proprietario delle carte, e comunque che la Notifica non comprende l’esproprio, tanto meno a titolo gratuito, del copyright, e che l’annunciata intenzione dei proprietari di realizzare in proprio una mostra di un gruppo scelto di carte, oltretutto mettendole in internet gratuitamente, ha sparigliato i giochi. Non è da escludere infine che altri collezionisti e proprietari di opere vasariane possano unirsi a loro per realizzare una mostra di opere.