Successo e ottimi risultati dell’asta Post-War & Contemporary Art che si è tenuta a Londra lo scorso 29 giugno.- Venduti l’86% dei lotti presentati e realizzato il 96% del valore stimato. Atmosfera da grande occasione nell’asta del 29 giugno scorso, per la quale Bonhams ha presentato 38 selezionatissimi lotti. Aria di fermento positivo nella quale la Casa londinese ha realizzato 86% di lotti venduti, il 96% per valore. “L’asta è stata molto seguita” commenta Luca Curradi, responsabile per il Nord Italia Bonhams. “Oltre al folto pubblico presente in sala abbiamo avuto un boom di registrazioni telefoniche da tutto il mondo”.
Top seller il Mao di Andy Warhol, venduto a GBP 1.070.500 contro la stima iniziale di GBP 580.000-780.000 (diritti compresi); Untitled (1949) di Zao Wou-Ki a GBP 542.500 (quotato GBP 80.000-120.000); Untitled aaaaaa (1992) di Damien Hirst a GBP 314.000 (quotato GBP 180.000-250.000) e Barcode Leopard (2002) di Banksy a GBP 158.500 (quotazione GBP 70.000-100.000). Molto bene anche le opere di artisti italiani, con exploit come Emesa III (1975) di Piero Dorazio, venduto a GBP 42.500 diritti compresi (quotato GBP 18.000-25.000); Untitled (1960) di ); Giallo di Agostino Bonalumi venduto a GBP 110,500.00 (quotato GBP 90,000-120,000); Bianco del gesso,oro, di Ettore Spalletti venduto a GBP 55,000.00 (quotato GBP 40,000-60,000), quarto migliore risultato per un’opera dell’artista. “Oltre a ribadire il crescente interesse per l’arte di questo periodo” continua Curradi, “con questo risultato abbiamo la conferma di essere sulla giusta strada nelle nostre scelte strategiche. Sempre alla ricerca della qualità sotto tutti gli aspetti: poche opere selezionate con grande attenzione, non solo per il loro valore intrinseco ma anche per la capacità di dialogare fra loro. E un lavoro curatoriale scrupoloso, di studio e ricerca, perché ogni opera sia correttamente certificata e presentata in catalogo in modo completo ed esauriente”. “Abbiamo inoltre potuto constatare un notevole interesse da parte dei collezionisti italiani per opere internazionali” aggiunge Giacomo Balsamo, Direttore Dipartimento a Londra, “e viceversa una forte attenzione dei collezionisti internazionali, Cina, Sudamerica e Stati Uniti, per le opere di arte italiana proposte. Grazie a questo risultato, abbiamo già ricevuto segnalazioni di opere da considerare per la prossima asta nel febbraio 2017”. Bonhams Attiva in tutto il mondo, Bonhams è la Casa d’Aste privata inglese fra le più antiche e più importanti. Caratteristiche vincenti di un successo che dura ormai da 200 anni sono, in primo luogo, i sessanta dipartimenti che contano i migliori specialisti di ogni campo dell’arte e del collezionismo, e una strategia di flessibilità nei servizi che consente di valutare e ammettere alla vendita un ampio ventaglio di oggetti di differente valore e importanza. Dal gennaio 2015 ha completamente ristrutturato, allargandola, la propria rete in Italia con gli uffici di riferimento di Milano e di Roma, che seguono con competenza e sensibilità una clientela sempre più ampia. Tutti i giorni, gli uffici Bonhams sono in grado di avere i migliori specialisti internazionali per valutazioni gratuite e confidenziali dei propri beni e collezioni. Milano e Nord Italia Luca Curradi Via Giovanni Boccaccio 22, 20123 Milano