L’Italia, con 261 geni, č all’ultimo posto in Europa per la percentuale dei plurilaureati: è quanto risulta dall’indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani, diffusa oggi a Sorrento (NA). La ricerca ha evidenziato che in Italia, nel 2014, vi sono appena 21 persone che hanno conseguito 5 lauree magistrali e 240 che hanno conseguito 4 lauree per un totale di 261 geni. Il 23% dei geni ha origini settentrionali, il 32% č nato nel centro Italia, mentre il 45% ha origini meridionali. Un dato particolarmente basso se confrontato con la media europea (470), ma anche rispetto agli altri Stati principali dell’Unione: in Germania i plurilaureati sono 529, in Spagna 510, in Francia 488, in Gran Bretagna 477. La maggior parte dei geni italiani lavora all’estero: Stati Uniti, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna e Francia. Le lauree piů ricorrenti tra i geni italiani sono quelle del ramo ingegneristico, economico-statistico, giuridico e sociologico. Una vera e propria fuga di cervelli dall’Italia si è registrata nel periodo luglio 2013-luglio 2014, +14,3% annuo. “La legge 30 dicembre 2010, n. 238 non è servita a nulla. - ha dichiarato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - Bisogna conferire di diritto ai geni italiani il titolo di “Professori emeriti” offrendogli un contratto universitario straordinario di docente a tempo indeterminato”. Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani L’ufficio stampa Infopress 3314630647 - 0642828753