Per dare voce alle imprese, per rappresentare il loro disagio e la loro sofferenza, che in qualche caso arriva alla disperazione, alle istituzioni, alla politica, alla comunità economica e sociale, Confcommercio darà vita ad una grande mobilitazione, in programma per il prossimo 28 gennaio, in contemporanea su tutto i territorio nazionale, di cui si stanno mettendo a punto i dettagli in questi giorni La MOBILITAZIONE vuole essere al tempo stesso un momento di protesta ma anche di proposta per rappresentare alle istituzioni ed alla politica, tutta la sofferenza ed il disagio delle imprese del commercio del turismo e dei servizi dei trasporti e delle professioni. L’impennata di tasse e tariffe, assieme ad un crollo dei consumi senza precedenti, sono i fattori che più di altri hanno costretto le imprese del terziario a chiudere il 2012 con un bilancio pesantissimo ed iniziare quello in corso con una crescente difficoltà e grande incertezza. Ci si è lasciati alle spalle un altro anno caratterizzato da una profonda crisi economica, che ha penalizzato la stragrande maggioranza dei cittadini e in primis le attività commerciali le quali stanno vivendo da troppo tempo, sulla loro pelle, una situazione drammatica, amplificata anche da una eccessiva pressione fiscale, da un crollo dei consumi, da un difficile e costoso accesso al credito, da una burocrazia esasperante. E la situazione non potrà modificarsi nei prossimi mesi. L`iniziativa,- scrive il Presidente Carlo Sangalli - vuole essere, dunque, una vera e propria «chiamata a raccolta» di tutte le strutture del sistema confederale per organizzare, in maniera più ampia e capillare possibile, una serie di iniziative a livello locale per rappresentare alle istituzioni, alla politica, alla business community tutta la sofferenza e il disagio delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.
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