Un accordo comunitario con la Repubblica di San Marino che renderà più difficile per i cittadini UE aprire conti bancari in tale Paese per nascondere capitali al fisco, è stato approvato giovedì dal Parlamento. In base all’accordo, dal 2017 l’Unione europea e San Marino si scambieranno automaticamente le informazioni sui conti finanziari dei reciproci residenti. L’UE e San Marino avevano raggiunto un accordo nel mese di dicembre scorso per reprimere le frodi e l’evasione fiscale. Le informazioni saranno scambiate non solo sul reddito, come interessi e dividendi, ma anche sui saldi e sui proventi della cessione delle attività finanziarie. L’accordo garantisce che San Marino applicherà misure più restrittive, equivalenti a quelle in vigore dal marzo 2014 nell’Unione Europea. L’accordo è anche conforme allo standard globale 2014 sullo scambio automatico d’informazioni sui conti finanziari promosso dall’OCSE. Le amministrazioni fiscali degli Stati membri UE e di San Marino potranno: identificare in modo chiaro ed inequivocabile i contribuenti interessati, amministrare e far applicare le loro legislazioni fiscali in situazioni transfrontaliere, valutare la probabilità di evasioni fiscali perpetrate e evitare ulteriori indagini non necessarie. L’accordo, approvato con 607 voti a favore, 22 contrari e 18 astensioni, entrerà in vigore il primo gennaio 2017.