La prima giornata sarà dedicata ai libri a stampa dal XV al XX secolo, ai manoscritti, e ai documenti autografi. La seconda, invece, vedrà all’incanto una sezione di disegni antichi e una dedicata alla grafica dell’’800-‘900. La ricca sezione dei libri a stampa comprende una serie di incunaboli tra i quali si segnala soprattutto la rara edizione del Super prima parte Infortiati di Bartolus de Saxoferrato, stampato a Trevi nel 1471 (base d’asta 3.500 euro); la prima celeberrima edizione del 1748 de L’esprit de loix di Montesquieu (base d’asta 8.000 euro); le due celebri prime edizioni del 1744 delle “Vedute” e delle “Ville” di Giuseppe Zocchi (base d’asta 20.000 euro ciascuno); la rara seconda edizione del 1886 de Le Avventure di Pinocchio illustrata da Enrico Mazzanti (base d’asta 2.000 euro).
Presenti in catalogo numerose edizioni della Commedia di Dante, tra le quali la più celebre edizione illustrata del ‘500 con il commento di Alessandro Vellutello e stampata a Venezia nel 1544 (base d’asta 3.500 euro), oppure quella del 1964 nella tiratura limitata con le 100 tavole di Salvador Dalì (base d’asta 2.500 euro). Dell’artista surrealista spagnolo si presentano inoltre il Tristano e Isotta nella doppia suite di 21 incisioni firmate da Dalì (base d’asta 3.500 euro), oppure una rara copia de Les Amours jaunes: poesie di Tristan Corbière corredate di 10 incisioni in oro a soggetto esplicitamente erotico (base d’asta 3.000 euro). In catalogo molte opere di viaggi, molto ricercate quelle relative ai viaggi di Cook o quelle riguardanti l’Oriente, come la prima edizione del 1735 de la Description géographique, historique, chronologique, politique et physique de l’Empire de la Chine et de la Tartarie chinoise di Jean Baptiste Du Halde (base d’asta 15.000 euro).
Si segnalano, infine, due importanti testi sulla “Wunderkammer”, opere di scienze naturali con appariscenti apparati illustrativi: il Locupletissimi rerum naturalium thesauri di Albertus Seba, una maestosa raccolta di piante ed animali curiosi descritti e raffigurati con centinaia di bellissime incisioni stampata ad Amsterdam nel 1734-35 (base d’asta 8.000 euro); il Testacea Musei Caesarei Vindobonensis, di Ignatius Born stampato a Vienna nel 1780: una raccolta di centinaia di conchiglie appartenute alla collezione imperiale viennese di Maria Teresa d’Austria e raffigurate in quest’opera con bellissime tavole in coloritura dell’epoca (base d’asta 4.000 euro). Tra i manoscritti di grande fascino e pregio segnaliamo i Sermones quadragesimales: un meraviglioso codice pergamenaceo di Antonio da Vercelli arricchito da 71 iniziali decorate a fondo d’oro (base d’asta 14.000 euro); tra le curiosità della sezione si evidenzia un manoscritto ricco di aneddoti e particolari talvolta scabrosi e irrispettosi sui Signori di Firenze attribuito a Luigi Gualtieri: Istoria della casa Medici, con l’elenco dei “ruspanti”, amanti al soldo di Gian Gastone, a testimonianza del gusto per il pettegolezzo e della precisione dell’estensore di queste biografie: l’autore ne elenca ben 251, suddivisi per città o nazione di appartenenza (base d’asta 500 euro).
La sezione degli autografi comprende, invece, documenti del celebre scrittore spagnolo Perez Galdos Benito, di Luigi Pirandello, Giosué Carducci (edizioni con dediche autografe), Corrado Alvaro, Cesare Angelini, Andrea Camilleri, Emilio Gadda, Indro Montanelli, Marino Moretti, Giano Stuparich, Giovanni Verga, Giuseppe Giacosa, Gabriele D’Annunzio, varie poesie autografe dello scrittore triestino Virgilio Giotti. Nella sezione musicale anche autografi di Franz Liszt, Maria Callas, Darius Milhaud, Vincet D’Indy, Charles Gounod, Francesco Paolo Tosti, Igor Strawinsky. Corposa anche la raccolta di autografi di molti artisti, pittori e scultori, architetti: Giacomo Manzù, Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Mario Sironi, Gino Severini, Le Corbusier, Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Emilio Greco, Henry Cartier Bresson, Frank Lloyd Wright, Orfeo Tamburi, Luigi Bartolini, Pompeo Borra, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Aligi Sassu, Piero Fornasetti e Carlo Carrà. Una sezione rilevante dell’asta è dedicata ai disegni di maestri antichi dal Cinquecento al Settecento. Oltre a esempi di area nordico-veneta tra cui lo splendido Studio di Mani dei primi del XVI secolo e un Diluvio universale di Paolo Fiammingo, la sezione comprende opere di area tardo-rinascimentale tra cui la bella Testa di vecchio attribuita a Palma il Vecchio, l’Entrata di Gesù a Gerusalemme, alla cerchia di Tintoretto, il bel Ritratto di Giovine ad Ambrogio Figino. Sia il centro-Italia, con Firenze e Bologna, che il Sud con Roma e Napoli sono ben rappresentati in questa raccolta con esempi di grande qualità come la Famiglia delle Nasute di Annibale Carracci (base d’asta 1300 euro), i Due Frati di Bartolomeo Cesi, il Cristo benedicente di Bartolomeo Schedoni e la straordinaria Allegoria del Tempo di Battistello Caracciolo (base d’asta 1500 euro. E ancora disegni del Bergognone, di Salvator Rosa, dello Scaramuccia, di Piero Testa, della cerchia del Bernini, di Pietro Benvenuti, di Antonio Canova ecc. Interessante poi anche gusto di divertissement di alcuni preziosi fogli come il grande Concerto di Caricature da William Hogart e il piccolo paesaggio di un seguace di Giovan Battista Piranesi in cui il tema del maestro è deliberatamente copiato e rivisitato con potente vitalità artistica. Nella sezione dedicata alla grafica dell’800/900, infine, si segnalano un gruppo di opere rare di Alberto Martini provenienti dagli eredi tra cui un esemplare unico di Les orientales di Victor Hugo con “miniature moresche” delineate tra il 1917 e il 1918 dall’artista a china e acquarello sulle pagine a stampa (base d’asta 22.000 euro). Un esemplare completo de “L’Estampe Moderne” 1897- 99, la rivista più importante dell’Art Nouveau (base d’asta 7.700 euro). Un gruppo significativo di opere che documenta la storia dell’incisione su legno in Italia, dalle raccolte complete di “Xilografia” (Faenza 1924-1926) e di Cesare Ratta, La moderna xilografia italiana. (Bologna 1927-1929) fino all’introvabile catalogo della Esposizione Internazionale di Xilografia a Levanto del 1912 in esemplare appartenuto a Francesco Nonni con dedica di Cozzani e Oliva. Inoltre un prezioso taccuino tascabile di Domenico Baccarini datato Faenza 1903, un’acquaforte rarissima di Unberto Boccioni, Periferia con ragazzi del 1908 (base d’asta 4.000 euro) e il ciclo completo Vom Tode di Max Klinger (base d’asta 4.000 euro). Esposizione lotti Da domenica 11 a giovedì 15 maggio 2014.
- Catalogo cartaceo disponibile da metà aprile presso la Libreria Antiquaria Gonnelli
- Catalogo on-line e partecipazione all’asta live su Internet dal sito www.gonnelli.it GONNELLI CASA D’ASTE – LIBRERIA ANTIQUARIA GONNELLI Via Ricasoli 6-14r-16r, 50122, Firenze Tel 055 268279 – Fax 055 2396812 www.gonnelli.it – [email protected]