di Lucrezia Alessia Ricciardi - Partì in sordina sette anni fa. Diventò il momento temuto e atteso dei giovani fotografi romani. E’ esploso, inglobando anno dopo anno posti, persone, fotografi. E’ diventato, ora, il gemello italiano del Festival Boutographies-Recontres Photographiques de Montpellier. Per tutti gli altri è FotoLeggendo, giunto alla settima edizione, grazie agli impegni di tutti, grazie all’unione di due cose molto semplici (ma rare ultimamente) “passione e professione”. Emilio D’Itri, aiutato da tutto lo staff di Officine Fotografiche, anche quest’anno, ci ha dato la possibilità di partecipare ad una serie di eventi - quest’anno davvero tanti e tutti interessanti - che invadono quasi tutto il Municipio XI (che, purtroppo e per questioni puramente e fastidiosamente burocratiche ed economiche non ha potuto contribuire ma c’era, c’è, con l’impegno e la disponibilità e la passione dell’assessora Di Veroli) arrivando a spalancare le porte dell’Università Roma Tre che si apre per la prima volta al popolo della fotografia con la retrospettiva della regista Nina Rosemblum (8/10 e 3/11) che parteciperà, con Daniel Allentuck alle proiezioni. Ovviamente parte della manifestazione è la lettura portfolio, evento che fra lacrime e gioie, coinvolge moltissimi fotografi che, forse per la prima volta vengono a contatto con chi lavora con la fotografia. Giornalisti, photo editor, critici, dispenseranno consigli di tipo editoriale, tecnico e stilistico, sabato 8 e domenica 9 ottobre, presso l’ISA (Istituto Superiore Antincendi) che anche quest’anno mette a disposizione i suoi spazi (fra i lettori Tiziana Faraoni, Francesco Zizola, Marco Delogu, solo per citarne tre). Sabato e domenica sono anche due giornate dedicate alla possibilità di partecipare al Premio Fotoleggendo che, insieme al Premio G. Tabò e all’Echenge Boutographies-Fotoleggendo (scambio di mostre con il festival di Montpellier), rivolge la sua attenzione e premia giovani talenti e che permetteranno, ai vincitori del Premio FotoLeggendo, la partecipazione a Portfolio Italia - Gran Premio Epson, organizzato dalla FIAF, il cui vincitore esporrà a FotoLeggendo 2012.
Se la manifestazione - con le mostre e le letture portfolio, le proiezioni - prenderà il via all’ISA il 7 ottobre, il 15 settembre si è inaugurata la mostra di Pino Settanni (che i più ricorderanno per la celebre foto a Mario Monicelli), una retrospettiva dal titolo “Tarocchi” a cura della photo editor Tiziana Faraoni. FotoLeggendo ha sempre avuto un occhio attento a quel ramo di fotografia che tende a indagare, occhio indiscreto (o “carezza intima” di Nan Goldin, fate voi) il mondo nei suoi aspetti, tutti, intimi, personali, sociali. Uno sguardo che parte da lontano per avvicinarsi al particolare. Spesso per “indagare” il mezzo digitale è il preferito. Per quei fotografi e fotoamatori della domenica che si arrovellano in questioni “Digitale VS Analogico” si ha la risposta pronta. Il 15 ottobre, a via Negri alle 18:30 “CameraOscura Open Studios“, uno sguardo sulla stampa e la stampa professionale e artigianale. Troppe le mostre per poterle scrivere tutte. Perdonateci la selezione “di pancia”.
Da non perdere ci sono sicuramente le foto di Vanessa Winship, vincitrice nel 2011 dell’ambitissimo Premio Henri Cartier-Bresson, con “Black Sea” popoli millenari delle sei nazioni, unite dal Mar Ner, il “mare inospitale”, fotografie di popoli che “nonostante tutto”, hanno vissuto, hanno una storia, desideri. A cura di Contrasto è la mostra “The Little People” di James Whitlow Delano (le foto sono state in mostra anche a Bologna, al Green Social Festival) dove la Foresta Pluviale mostra la sua lotta per la sopravvivenza, foto che domostrano la “bufala” del carburante “green”, il bio-disel. Viaggio in bianco e nero in Malesia, dove viene coltivata la palma dedicata a questa produzione e dove gli indigeni vengono espropriati di tutto, casa e terra, per ottenere qualcosa di “green”. Fra le altre mostre, da non perdere quella di Lucìa Herrero (Premio Echange Boutographies - FotoLeggendo) “Tribes”, che ritrae le tribù da spiaggia della costa spagnola, piccoli espratri estivi, a metà fra il campeggio e il cenone di Natale. “Detta Innominata” di Aniello Barone, viaggio a San Giovanni a Teduccio. Da questa Via Detta Innominata inizia il viaggio di Aniello fra la sua gente, dove tutto è precario, sospeso fra presente, passato e futuro, un tributo alla grande fotografia di reportage, di indagine, che spesso viene dimenticata, specie dall’editoria di consumo (troppa, e troppo spesso, veloce e famelica). Tanto per non abituarci troppo a Photoshop e Camera Raw, quest’anno c’è un viaggio a nord, fin sotto er cupolone, da Ars Imago, punto di riferimento per gli amanti del genere Polaroid. 21 ottobre, “Forme istantanee - Re-inquadrare la realtà“, in collaborazione col gruppo di Polaroiders Italia, dove vedremo se davvero, grazie a pellicole e idee nuove, i fototografi riusciranno a inquadrare la realtà in pochi centimetri e vari formati, e, ancora, la mostra di Andrea Tonellotto che, sempre con le polaroid, ci mostra una visione sulla realtà fatta di luci ombre e linee, forse troppo “fredde” per un sistema così istantaneo che, adesso, sta conoscendo un revival sia emotivo che economico e di “seguaci & cultori”.
Un ultimo sguardo ai Workshop: personalmente ve ne consiglio due. Il primo domenica 9 ottobre con Francesco Zizola, “Fotogiornalismo: il dovere di testimoniare, le nuove tecnologie, l’etica”, presso la 10b Photography, e Pep Bonet con “Il linguaggio fotografico” sabato 5 e domenica 6 novembre, sempre presso la 10b Photgraphy. Infine altre tre mostre da guardare attentamente. Giudo Gazzilli con “Fisnik”, viaggio in Kosovo, dimenticato, indipendente ma non riconosciuto e devastato dalla guerra civile; Stefano Giogli “L’unico ad essere diverso eri tu”, perché il tumulto emotivo dell’adolescenza è lì, in ognuno di noi, ed evocarlo alle volte fa bene; “Cam Girls Met Ladies” di Gaialight perché ci piace quest’occhio indiscreto sulle cam girls, questo sdoganare un fenomeno troppo spesso usato come servizio da Tg moralizzatore, perché… ci piace, di pancia e di testa. Aspettando Fotografia Festival (e smettetela, le manifestazioni non sono in competizione) consigliamo un mese di fotografia a Roma. Per viaggiare. Per imparare. Per vedere. L’evento in pillole: FotoLeggendo 2011. Dal 15 settembre 2011 Per il programma dettagliato degli appuntamenti: www.fotoleggendo.it Playlist: 1: Brandeburg - Beirut 2: Summer Cannibals - Patti Smith 3: Blackout - Anna Calvi