GHIZZONI E ORFINI (PD) - PROVVEDIMENTO SUL RESTAURO NELLA LEGGE DI STABILITÀ

Redazione EosArte · December 19, 2012

 agenzia radicale.com, Marcello Mottola - “Vi chiediamo di dimostrare a noi cittadini e lavoratori un motivo per credere ancora nel valore dello Stato, della politica e nel rispetto di una socità civile. Vi chiediamo un atto di responsabilità al fine di non far morire il disegno di legge che attende da decenni di portare finalmente chiarezza, riconoscimento professionale e qualità ad un settore così speciale e strategico per l’Italia come il restauro dei Beni Culturali. Vi chiediamo, pertanto, di portare a conclusione l’iter parlamentare del ddl N. 5613  (testo unificato Senato ddl nn. 2794, 2997) prima di Natale o comunque di considerarlo prioritario e farlo mettere in agenda a chi sarà  delegato dall’ esito delle elezioni al Parlamento e permettere a più di 15.000 professionisti di poter continuare a lavorare per il nostro Patrimonio Culturale e non essere abbandonati ad un vuoto legislativo che continuerebbe a paralizzare tutto il comparto, privandolo di professionialità certe, strumenti di riconoscimento indispensabili come garanzia per lo Stato e per un lavoro disgnitoso”. Questo il testo della sollecitazione inviata tramite e.mail da molti lavoratori negli ultimi gironi ad ogni singolo deputato e ai componenti della Commissione cultura della Camera affiche’ facciano il possibile per non far morire il ddl restauro a causa delle scelte del Pdl e della chiusura della legislatura.  “Il governo e i relatori colmino il vuoto legislativo e assumano il lavoro svolto in Parlamento all’interno della Legge di Stabilità, per dare finalmente risposta ai professionisti di un settore strategico per il nostro Paese, quale è il restauro dei Beni Culturali” - dichiarano Manuela Ghizzoni, presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, e Matteo Orfini, responsabile Cultura del Partito Democratico - “Alla Camera non ci sono i tempi tecnici per l’approvazione del disegno di legge per il conseguimento delle qualifiche professionali di restauratore di beni culturali, licenziato in prima lettura dal Senato, ma” - spiega Ghizzoni - “non possiamo, a causa delle scelte scellerate del PdL, lasciare cadere un provvedimento di cui hanno bisogno i lavoratori, per vedere riconosciuti i propri diritti, e lo Stato, per avere garanzie di qualità”. L’onorevole Ghizzoni ha chiesto l’assegnazione del ddl in legislativa per  seguire il percorso più rapido, ma, poiché non sussistono più i tempi tecnici, il tentativo sarà quello di inserirlo nella Legge di stabilità. Non c’è certezza quindi per più di 20 mila esperti che operano per il Patrimonio Culturale e che attendono da anni la regolamentazione delle figure professionali che operano nel settore del restauro e della conservazione dei beni culturali. “Tante le iniziative di mobilitazione che in questi anni hanno accompagnato l’iter del disegno di legge che recentemente aveva ricevuto il via libera dalla Commissione Senato in sede deliberante - affermano Feneal Filca Fillea - “un percorso che aveva avuto una positiva accelerazione, tanto da far sperare davvero di poter mettere sotto l’albero di Natale dei restauratori la certezza dei criteri per il riconoscimento della propria qualifica professionale” continuano Feneal Filca Fillea, auspicando che “il buon senso consenta un accordo per inserire il provvedimento nella legge di stabilità”. Ma l’attuale situazione politica ci fa temere il peggio per quanto riguarda le sorti di questo ddl che poterbbe con molta probabilità fermare il suo iter definitivamente a causa della fine della legislatura e delle dichiarazioni del Pdl.

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