foto di Giuseppe Di Bartolomeo - Mercoledì 13 giugno 2012, presso il MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma si è svolto il quarto appuntamento di Incontri di Fotografia, a cura di Marco Delogu. Protagonista il fotografo Roger Ballen che ha raccontato al pubblico il suo lavoro e la sua carriera fotografica che copre quasi cinquant’anni di attività. L’incontro è stato bene lontano dalla semplice conferenza. E’ stato come una performance teatrale, in cui l’autore, luci basse e unica presenza al tavolo, ha presentato i suoi lavori. In Outland (2001) e Shadow Chamber (2005) la composizione dei lavori è dominata da una varietà di oggetti e animali che diventano sempre più parte dell’inquadratura. In questi lavori, oggetti apparentemente incompatibili convivono senza problemi. Ad un primo sguardo la loro diversità può sembrare casuale, ma – a un’analisi più attenta – si può cogliere l’abilità di Ballen nel mostrare le relazioni tra le diverse parti, le persone, la loro disposizione e le loro qualità metafisiche ed emotive. In particolare la serie Shadow Chamber testimonia come lo spazio e l’atmosfera siano manipolate al fine di creare un mondo inquietante e surreale. Gli ultimi lavori della serie Boarding House (2009) hanno attributi pittorici e plastici: i soggetti, animali o umani, sembrano perdere il loro carattere originario, acquistando la funzione di oggetti di scena all’interno della composizione.
Note biografiche Roger Ballen Nato a New York nel 1950 Roger Ballen ha vissuto e lavorato a Johannesburg, in Sudafrica, per quasi trent’anni. È là che ha ottenuto il riconoscimento di pubblico e critica attraverso uno stile fotografico documentaristico, che si è in seguito evoluto in “tableaux” immediatamente riconoscibili, che includono uomini, animali, disegni e sculture. Dice Ballen: “durante quarant’anni di attività il mio intento è ultimamente rivolto alla definizione di me stesso. Si è trattato fondamentalmente di un viaggio psicologico ed esistenziale. Se l’artista è colui che trascorre la propria vita cercando di definirsi, allora posso chiamarmi artista”. Il lavoro di Ballen è stato esposto presso importanti istituzioni in tutto il mondo, ed è presente in numerose collezioni museali come il Centre Georges Pompidou a Parigi, il Victoria and Albert Museum a Londra e l’England and Museum of Modern Art di New York. Recentemente ha diretto il video I FINK YOU FREEKY del gruppo musicale Die Antwoord. Il video ha raggiunto quasi cinque milioni di visite su YouTube in sole sei settimane dal lancio. Il programma di Incontri di Fotografia intendono avviare il progetto di un festival diffuso tutto l’anno e la creazione di una comunità che regolarmente si incontri in un contesto di dialogo e scambio. Il MACRO si pone così come luogo di riferimento per tutte le realtà interessate alla fotografia in città. Inoltre, la collaborazione con i musei internazionali e con le Accademie straniere di cultura a Roma vuole sottolineare il forte carattere internazionale di questo progetto di diffusione, contribuendo a trasformare Roma in un centro attivo e dinamico della fotografia contemporanea. Il programma 2012 degli incontri prevede una serie di appuntamenti a cadenza mensile con fotografi, curatori, direttori di musei e critici di fama mondiale che presentano il loro lavoro o esaminano una tematica significativa e si confrontano con le domande del pubblico.