La Dorothy Circus Gallery nasconde le nuvole.

Redazione EosArte · July 20, 2012

di Rossana Calbi - Le nuvole si sono liquefatte, tra i colori freddi che si sciolgono possiamo vedere sulle pareti della Dorothy Circus Gallery di Roma fino al 20 luglio 2012 i teneri esserini di Ixie Darkonn nella personale Nuvole Nascoste.

Le piccole creature di Ixie ancora si nascondono e si ripiegano su loro stesse, il lieve manto che le proteggeva si è sciolto e le ha lasciate indifese di fronte allo sguardo dello spettatore. Le ha scoperte Alexandra Mazzanti, direttrice dello spazio romano, che le ha accolte nella sua stanza bianca. Al White Velvet Project Space si accede solo se si vuole veramente cercare qualcosa, un po’ come accade nella nuova versione di Biancaneve della Universal Picture dove i nani conducono la loro protetta nel bosco delle fate. E le protagoniste dei quadri di Ixie sembrano delle fate, chiuse in un sonno freddo, tristi e impaurite o forse solo assonnate, hanno gli occhi semichiusi come se non volessero lasciare i loro sogni. Il loro è un sonno innocente e loro stesse sono parte di quei sogni.

“Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è circondata dal sonno.” Guardando questi scriccioli delicati ci ricordiamo le parole di Shakespeare ne La Tempesta. Una lieve e dolce poesia cromatica è diventata il ristoro di un’anima stanca, il ricordo di un pensiero triste è stato rinchiuso in una cornice e ci sembra ancóra più tenero e non più solo malinconico. I sogni sono l’àncora di salvezza a cui l’arte ci consiglia di aggrapparci, la dichiarazione di Ixie Darkonn è chiara ne Poison Queen, Believe in Dreams Is Not A Sin, l’opera selezionata per l’evento dedicato al film Biancaneve e il cacciatore in mostra fino al 3 giugno scorso a Los Angeles. Per Ixie, la matrigna-regina non è più una creatura forte, ma solo un folletto che scivola su quella che è la sua speranza: la mela. Perché i sogni non sono giusti né sbagliati; sono insicurezze, tristezze, aspirazioni e desideri; conservano la nostra umanità e permettono di scoprire anche qualcosa di speciale e unico che possiamo ancora dare agli altri. L’arte nasce dai sogni ed è ciò che di reale riusciamo a estrapolare da questi.

E se pensiamo ai sogni ci ronza ancora Shakespeare nella mente. “O notte beata! Temo che, essendo com’è di notte, tutto questo non sia altro che un sogno, tropo dolce e troppo lusinghiero per essere sostanza reale.” Caro Romeo, forse il tuo amore è stato solo un sogno giovanile, ma cosa è stato nella tua vita più importante di quel sogno? Le nuvole proteggono e nascondono, le guardiamo spinte dal vento e ci chiediamo dove siano dirette e quando si scioglieranno in pioggia, Ixie Darkonn le ha seguite e le ha mischiate ai suoi colori trasformando le sue tele in materia fluida. Ha sciolto i suoi sogni e ha rivelato i nostri piccoli avvilimenti, ma quella tristezza ora è incorniciata e custodita, la possiamo vedere e proteggere in piccole montature. Ma attenzione non bisogna dimenticarla perché è ciò che ancora ci può ricordare che anche noi siamo fatti della sua stessa sostanza: i sogni. www.dorothycircusagallery.com

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