La Repubblica, MILANO , paola zonca - II ministro ai Beni e Attività Culturali Lorenzo Ornaghi promette alla Scala un contributo aggiuntivo per il 2013 e subito suscita la reazione indignata del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni. «Un ripianamento del deficit di bilancioa piédi lista - sostiene - sarebbe certamente incomprensibile, non solo perché premierebbe in modo sbagliato chi non ha tenuto i conti in ordine, ma soprattutto perché penalizzerebbe quei teatri che anno raggiunto l’equilibrio di bilancio con un’oculata gestione e, talvolta, anche col sacrificio dei propri lavoratori». In realtà il contributo straordinario dello Stato sarà per l’anno verdiano e wagneriano e per sostenere le attività internazionali della Scala. Ma il sindaco risponde: «Sarebbero incomprensibili anche altre forme di erogazione pertournéeo impegni perl’annoverdianoowagneriano, perché li sta organizzando anche la Fenice». Il deficit scaligero, quantificato in 4,2 milioni di euro, si è dimezzato grazie a risparmi e all’intervento del socio Banca del Monte di Lombardia. Per questo motivo il teatro ha deciso di pagare ai dipendenti l’integrativo al 50% .