NEL 2012 I TRIBUTI SUGLI IMMOBILI SONO AUMENTATI DEL 23, 37%

Redazione EosArte · February 11, 2013

 Il risultato è sotto gli occhi di tutti: mercato immobiliare azzerato, e con esso anche quello mobiliare,  I Compro Oro, come era prevedibile, hanno fatto ottimi affari e ringraziano, come pure tutto quanto si lega al gioco d’azzardo I dati  sul settore immobiliare sono contenuti nelle 196 pagine del  Rapporto sugli immobili in Italia 2012 realizzato dall’Agenzia del territorio e del dipartimento delle Finanze ( link: . http://www.agenziaterritorio.it/sites/territorio/files/comunicazione/Pubblicazioni/Gli%20immobili%20in%20italia%202012/Immobili_2012_Cap5.pdf) Il rapporto contiene opportune tabelle comparative sulla tassazione nei principali paesi europei che spiegano più di ogni altra parola perché il dibattito della campagna elettorale si sta concentrando proprio sulla tassazione delle abitazioni, in particolare le principali, con i partit, non tutti pwr la verità, decisi - oggi - a togliere/ ridurre l’Imu, anche se con formule diverse. Nel Rapporto si apprende per esempio a pag 182 che “In riferimento all’acquisto di fabbricati ad uso abitativo, tutti i paesi considerati prevedono imposte indirette sui passaggi di proprietà degli immobili a titolo sia oneroso, sia gratuito (successioni e donazioni); l’aliquota italiana sui trasferimenti a titolo oneroso delle seconde case (10%, composta del 7% di imposta di registro, 2% di ipotecaria e dell’1% di catastale) è la più alta tra i paesi esaminati, mentre quella sui trasferimenti a titolo gratuito è la più bassa. Va però ricordato che in Italia si registra un ampio cuneo tra il valore di mercato dell’immobile e quello catastale.” Nell’ultimo anno i tributi sugli immobili, secondo i dati contenuti nel rapporto, sono aumentati del 27,37%, arrivando, passando da 32,33 miliardi del 2011 a 41,18 mld dello scorso anno. Circa la metà del patrimonio abitativo di trova al nord (47,8%), il 26,3% al Centro ed il 25,9% al Sud. La regione dove si colloca il maggiore valore residenziale è la Lombardia, con un patrimonio di 974 miliardi di euro, seguita dal Lazio, con 875 mld. Le quote territoriali più elevate sono quelle della Lombardia (15,1%) e del Lazio (13,5%). Il valore del patrimonio immobiliare in possesso degli italiani supera quota seimila miliardi di euro, pari a 4,3 volte il pil nazionale. Il totale del patrimonio abitativo delle persone fisiche e dei soggetti non persone fisiche oltre che delle pertinenze costituite da cantine, box e posti auto ammonta a 6.461,6 miliardi di euro. Il 94,8% del valore è dato dal patrimonio abitativo (6.124,5 mld) e il restante 5,2% dalle pertinenze (337,1 mln).

Twitter, Facebook