Personaggi, segni, indizi, atmosfere che escono dalla cornice per adagiarsi con disinvoltura su pareti, vetri, specchi: è Brevidistanze, la “doppia personale” dei gemelli Andrea e GUE’ Marco Mangione, due giovani artisti che fanno parte dell’Archivio S.A.C.S. creato da Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia. La mostra si inaugura giovedì 24 febbraio alle 18 nella Galleria S.A.C.S. di Palazzo Riso (corso Vittorio Emanuele 365, Palermo) dove resterà fino al 20 marzo. A seguire Federico Baronello, artista dell’Archivio S.A.C.S., presenterà Broken Fall. Ascesa e caduta nell’arte, di Giovanni Iovane e Alessandra Pace, pubblicato da Silvana editoriale. Dipinti su tela, sia ad olio che ad acrilico, disegni su carta, un video d’animazione e dipinti a parete: Brevidistanze vuole coinvolgere lo spettatore facendolo entrare in contatto non soltanto con le immagini, ma anche con le idee dei due artisti che lavorano sia individualmente che in coppia. L’attenzione di Andrea Mangione è concentrata sugli spazi, sia interni che esterni, indagati con un occhio fotografico lievemente malinconico. Sono scenari pittorici per le azioni di personaggi assenti o intravisti, scorci di storie che implicano finali aperti, dove lo spazio è determinante per il loro evolversi e riflette pensieri ed emozioni possibili. La sintesi del tratto e i tagli dell’inquadratura che indagano i particolari da angolazioni innaturali caratterizzano i lavori su tela di GUE’ Marco Mangione che è l’ideatore di PUPA, un originale personaggio donna-bambina sicura di sé, che si comporta in modo giocoso e spensierato, alla scoperta della vita ma è già dotata di un sentire da persona di mondo. Broken Fall. Ascesa e caduta nell’arte di Giovanni Iovane e Alessandra Pace (Silvana editoriale, 2010). Paura di cadere e di farsi male, di perdersi e di fallire, nell’esperienza artistica moderna e contemporanea cadere diviene un’azione intenzionale che coinvolge il corpo dell’artista e spesso il destino dell’immagine dell’opera d’arte. Nello stesso tempo, cadere è anche un’azione legata alla pittura, ai procedimenti messi in atto nel Novecento sino a tutte quelle opere realizzate con cadute o colature del colore su superfici poste a terra e non più attaccate a un muro. Il libro riflette proprio su questa condizione di caduta dell’opera d’arte attraverso una scrittura per immagini e non descrittiva. Una caduta che, dagli inizi del Novecento, si rivela come una angosciante e, insieme, brillante, strategia fallimentare. 24 febbraio – 20 marzo 2011 Galleria S.A.C.S. – Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia Corso Vittorio Emanuele, 365 - Palermo Orari: 17-22 (giovedì e venerdì), 17-20 (sabato). Ingresso gratuito. Info: 091320532