L’austerity, spinge i governi, ora anche L’Eliseo dopo quello inglese, ad azioni simboliche di sobrietà che faranno felici non pochi collezionisti . Quindi il 30 e 31 maggio 1200 bottiglie su una dotazione prestigiosa di 12mila saranno poste in asta da Drouot, con una previsione di incasso di circa 250mila euro, che facilmente saranno superati data l’assoluto prestigio della cantina creata nel 1947 dall’allora inquilino dell’Eliseo Vincent Auriol e ristrutturata nel 1995 per assicurarne la miglior conservazione La cantina presidenziale vanta le etichette più ricercate al mondo, e fra queste verranno offerte ai migliori offerenti collezionisti fra l’altro: una cassa di Petrus 1990; di Salon 1985; di Krug Cols di Mesnil annata 1976; etichette alsaziane Hugel e Trimbach annate 1983 e 1989 e poi ancora altri fine wines di Bogogna, della Loira e del Rodano. Le tre bottiglie di Petrus saranno messe all’asta per un valore di 2200 euro ma ci saranno anche lotti più a portata di portafogli medii, con etichette a 100 euro. Hollande spera di ottenere lo stesso successo che ha avuto l’asta organizzata dal governo inglese poche settimane fa, a marzo, che ha permesso di raccogliere 74.406 sterline. Obiettivo del premier francese è anche quello di rendere autofinanziabile la cantina, perché sotto il profilo della diminuzione del debito il ricavato sarà assolutamente poco significativo, ma questa azione si va ad aggiungere ad altre misure previste per risanare il debito pubblico . Il fatto di sapere che all’Eliseo di berranno vini meno importanti, aiuterà i francesi a bere più volentieri l’amaro calice della patrimoniale del 75% ? (P.M.P.) Postato il 03 maggio 2013