Dopo la Porta del Paradiso, inizierà il restauro della Porta Nord di Lorenzo Ghiberti. Un progetto reso possibile grazie ai finanziamenti raccolti dalla neonata Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo. Mercoledì 7 novembre, alle ore 12.30, alla Porta Nord del Battistero, presentazione del progetto alla presenza di S. E. Cardinale Giuseppe Betori
Dopo la restituzione al pubblico della Porta del Paradiso, sta per iniziare il restauro di un altro capolavoro dell’inizio del Rinascimento: la Porta Nord del Battistero di Firenze realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424. Anche per la Porta Nord, sarà realizzata una replica ad opera d’arte che la sostituirà in Battistero, mentre l’originale troverà collocazione nel nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, in via di realizzazione, accanto alla Porta del Paradiso. Il restauro della Porta Nord e la sua sostituzione con una replica saranno possibili grazie alla Guild of the Dome Association, che reperirà i finanziamenti per supportare questo primo progetto e in seguito anche il restauro e la sostituzione della Porta Sud di Andrea Pisano, e all’Opera di Santa Maria del Fiore che gestirà l’intera operazione, sotto la tutela delle autorità competenti. Mercoledì 7 novembre 2012, alle ore 12.30, presso la Porta Nord del Battistero di Firenze, si terrà la presentazione al pubblico del progetto, alla presenza di S. E. Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze, del presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, del direttore del Museo di Santa Maria del Fiore, Timothy Verdon, del presidente della Guild of the Dome Association, Enrico Marinelli, e dei soci fondatori della Guild: James e Nancy Greenleaf (Usa), Stiven Peng e Diana Ling (Taiwan), John Porter (Svizzera/Italia), Fernando e Patricia Rodriguez (Usa), Andrea ed Emanuela Zambon (Italia). Nell’occasione saranno esposte le repliche dei primi sei pannelli (Entrata in Gerusalemme, San Luca, Cristo che cammina sulle acque, l’Annunciazione, Il Battesimo di Cristo, L’Adorazione dei Magi), dei ventotto che compongono la Porta Nord del Battistero, associate ai sei soci fondatori della Guild. L’obiettivo della Guild è di riunire sessanta imprenditori di tutto il mondo, tanti quanti sono i pannelli della Porta Nord e della Porta Sud del Battistero, in modo che ciascuno contribuisca con una quota (euro 150.000,00) adottando un pannello e finanziandone così il restauro e la replica da porre al posto dell’originale. Per l’intero progetto saranno necessari oltre nove milioni di euro. Una delle sei repliche dei pannelli della Porta Nord, quella con l’Annunciazione, è dedicata alla memoria di Ada e Aldo Marinelli, cui si deve la realizzazione della replica della Porta del Paradiso, eseguita a Firenze dalla Galleria Frilli nel 1990, e il coinvolgimento del mecenate Choichiro Motoyama che finanziò tutta l’operazione con due miliardi di vecchie lire. Costituitasi lo scorso luglio, la Guild of the Dome Association/ Corporazione del Duomo ONLUS è stata fondata da imprenditori di tutto il mondo che hanno in comune il desiderio di supportare i valori universali del complesso monumentale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. La Guild si propone di operare con lo stesso intento che animava le Arti o Corporazioni fiorentine che finanziarono la costruzione del complesso oltre sette secoli fa, sostenendo progetti e iniziative promosse dall’Opera di Santa Maria del Fiore che dal 1296 tutela e amministra il complesso. La Porta Nord del Battistero (alta 5 metri e larga 3) è un’opera fondamentale per l’inizio del Rinascimento. Seconda in ordine di tempo, dopo quella di Andrea Pisano (1330 - 1336), e antecedente alla Porta del Paradiso (1426 – 1452), fu affidata a Lorenzo Ghiberti dopo aver sconfitto Filippo Brunelleschi nel celebre concorso indetto, nel 1401, dalla potente Arte di Calimala. Ghiberti vi lavorò dal 1402 al 1424, aiutato dal padre e orefice Bartoluccio, e da una serie di aiutanti, tra cui il giovane Donatello. La porta riprende fedelmente lo schema di quella di Andrea Pisano con 28 formelle istoriate a cornice mistilinea (quadrilobo), disposte in sette file di quattro, due per anta, che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Nelle due file in basso sono, invece, rappresentati i 4 Evangelisti e i 4 Dottori della Chiesa. Il telaio contiene, agli angoli delle formelle, 47 testine di Profeti e Sibille, sei per fila tranne l’ultima in basso che ne presenta solo cinque. Tra queste l’autoritratto del Ghiberti con un turbante. www.operaduomo.firenze.it www.guildofdome.com