Grazie a un delicata e complessa opera di restauro e conservazione, sono stati restituiti al loro originario splendore sette volumi dell’Archivio Storico dell’Ospedale di Santa Maria dei Battuti di Cividale del Friuli. “L’importante intervento è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale - spiega il consigliere comunale delegato alla biblioteca e agli archivi storici, Simone Rossi -. Ha permesso di mettere in luce un notevole fondo membranaceo costituito da ben 900 pergamene che risalgono a un periodo storico compreso tra il 1288 e il 1593. Si tratta in prevalenza di lasciti e donazioni a favore dell’Ospedale di Santa Maria e degli altri enti assistenziali che sorsero in momenti successivi e agirono sul territorio. Un patrimonio inestimabile, che riguarda atti legati a interessi patrimoniali degli enti ospedalieri cividalesi e all’attività delle confraternite che li fondarono”. Le operazioni di restauro e conservazione eseguite sulle carte hanno seguito un processo complesso e molto delicato: la scucitura con stecca d’osso interposta fra i fili di cucitura e le carte, per recidere i fascicoli e sfilare i fogli; la spolveratura e la sgommatura con speciali pennelli; il controllo del grado di solubilità degli inchiostri presenti nei documenti; la pulizia per “via umida”, quindi per immersione in acqua demonizzata alla temperatura massima di 40 gradi. Di seguito, i professionisti hanno proceduto con deacidificazioni, rizollature, asciugature specifiche, velature dei bordi e delle zone fragili con l’applicazione di velo giapponese, ammorbidimento delle pelli delle legature e recupero delle coperte in pergamena. Il delicato incarico è stato effettuato dal “Centro studi e restauro” di Gorizia. L’Archivio Storico della Città di Cividale del Friuli è costituito da una molteplicità di complessi archivistici di grande rilevanza storica per tutta la regione. Per questo l’Amministrazione comunale è da sempre impegnata sul fronte salvaguardia e promozione di questo prezioso patrimonio, che è bene di tutti. “Il complesso archivistico - spiega infatti il consigliere Rossi -, oltre al proprio considerevole patrimonio documentale, riunisce gli atti prodotti dagli istituti che vi confluirono tra il XVI e il XVIII secolo: Ospedali di San Giacomo, San Martino, San Lazzaro e Santo Spirito”. I documenti d’archivio rinvenuti testimoniano la presenza a Cividale di vari xenodochi, ospedali e confraternite che coesistettero a lungo sul stesso territorio, a volte mantenendo la propria specificità e, in altri casi, interagendo e fondendosi tra loro; fino ad arrivare, all’inizio del XIX secolo, a costituire l’Ospedale di Santa Maria dei Battuti”. Info L’archivio è consultabile presso la Biblioteca civica, previo appuntamento con il personale specializzato. Info + 39 0432 710310. http://www.cividale.net/ http://www.balloch.it/
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