Roberto Castello firma le coreografie della serata di premiazione del Premio Campiello, 7 settembre Gran Teatro La Fenice

Redazione EosArte · September 6, 2013

Venezia, sabato 7 settembre Gran Teatro La Fenice di Venezia È Roberto Castello, artista e performer fra i principali di danza e teatro della ricerca contemporanea italiana, a firmare le coreografie della serata conclusiva del Premio Campiello che, per la prima volta, sarà trasmesso in diretta su Rai 5 e in differita su Rai 3. La cerimonia di premiazione del prestigioso premio letterario, in cui sarà annunciata l’opera vincitrice della 51^ edizione, andrà in scena sabato 7 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Durante la serata, condotta da Neri Marcorè e Geppi Cucciari, per la regia di Duccio Forzano, ci saranno gli interventi coreo-letterari di Roberto Castello, ispirati a “La scopa del sistema” di Edgar Foster Wallace, e affidati agli interpreti Caterina Basso, Alessandra Moretti, Mariano Nieddu, Fabio Pagano, Stefano Questorio e Ambra Senatore con musiche che sono state composte appositamente per l’occasione da Bruno De Franceschi. Roberto Castello (Torino, 1960), danzatore, coreografo e insegnante, nel 1980 entra a far parte del “Teatro e danza La Fenice di Carolyn Carlson”. Nel 1984 è tra i fondatori di Sosta Palmizi. Nel 1993 fonda ALDES con cui conduce sperimentazioni tra danza, arti visive e nuove tecnologie e realizza numerose produzioni teatrali e non, fino ad avviare nel 2002 il progetto pluriennale in dieci parti Il migliore dei mondi possibili, Premio UBU 2003 sezione teatro-danza. E’ promotore e curatore di varie manifestazioni (Strade Contemporanee - ‘97/’99, Rizoma - ’05/’07, Tempi di Reazione, Maratona Viola, Reporters – 2008/2009/2010, Short Formats 2009), e nel 2008 è tra i fondatori di SPAM! rete per le arti contemporanee (www.spamweb.it). Dal 2005 è docente di coreografia digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera 2 di Milano. Nel 2010 cura le coreografie per ‘Vieni via con me’ di Rai 3, di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano.

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