“In Scena l’Arte”, La scenografia della mostra voce delle opere L’allestimento progettato concettualmente tramite l’elaborazione scenografica, crea un circuito interattivo con quei luoghi dove le più eminenti menti giuridiche hanno svolto il proprio lavoro con la più alta etica professionale per la lotta alla mafia. La mostra segue con la visione di opere anteposte a piani di stoffe in modo da configurare nella mente dello spettatore le molteplici condizioni dei tessuti sociali usate dalle organizzazioni mafiose come alibi di soddisfazione di bisogni. Di fatto è la stessa mafia ad aver bisogno di loro, per attecchire e sviluppare le proprie pretese, tramutando l’idea dei suoi “sporchi affari” in una necessità non eliminabile. Il reale, a quel punto, non è più visibile né immaginabile. Si arriva al punto cruciale dove il nodo del male da sciogliere è formato da teli bianchi e puliti come l’ideale di giustizia e del concetto del bene, quegli stessi teli con cui si è coperti - troppo spesso - i corpi straziati dal crimine. Ma è un bianco, nell’idea del giusto e del bene, che nessuna goccia di sangue potrà mai macchiare, nella mente dell’Uomo che rispecchia il reale. Gaspare Lombardo DA giovedì 20 settembre 2012 Biblioteca Nazionale Centrale Via del Castro Pretorio, 105 ROMA Curatrice: Roberta Di Chiara Progetto allestimento di: Gaspare Lombardo, Francesca Monaco e Mirco Salvucci Artisti in mostra Giampiero Abate, Angelo Barile, Giorgio Bisanti, Gianni Busso, Giulio Cardona, Francesco Cito, Roberta Coni, Fabrizio Di Nardo, Marica Fasoli, Maurizio Geraci, Cesare Inzerillo, Angelo Langè, Claudio Lia, Antonio Manfredi, Riccardo Mannelli, Silvio Porzionato, Davide Puma, Giovanni Presutti, Antonio Scarpelli, Filippo Maria Selvaggio, DarioTironi -Koji Yoshida, Paolo Troilo con la presenza straordinaria del Maestro Emilio Conciatori