di Emanuela Cinà
Uno spirito incredibilmente gradevole ha avvolto il quartiere di San Lorenzo. San Lorenzo, con incredibile voglia di prendere vita, ha aperto la piazza a una rassegna musicale, a cui hanno partecipato gruppi più o meno conosciuti con grande capacità di coinvolgimento. Giorno 9 Agosto è stato il turno dei “Musici Migranti”, gruppo di musica popolare di alto livello. Il repertorio, attraverso le voci di Angelo Magrelli e Walter Ambrosecchio, è stato un tributo ai 150 anni dell’Unità di Italia. Un’Italia, raccontata con incredibile virtuosismo nostalgico; un’Italia che emigra, carica di sogni e di lotte, in America. La musica ricca di vitalità e coinvolgente, aveva la perfezione tecnica e sapiente degli artigiani unita alla voglia di emozionarsi e riscoprire un pezzo importante di storia e di tradizione. Forse è proprio questo il punto: per poter capire il senso del progresso e del presente della nostra società italiana (artistico, musicale, culturale), è necessario fare un passo indietro e ripercorrere i momenti che hanno visto e cementato un’unità di tipo culturale. Sicuramente concerto dei Musicimigranti non è stato uno spettacolo fine a se stesso, ma ha mostrato al pubblico da quale nobile passato proviene la nostra musica, ricca di influenze orientali, a tratti anche spagnoleggianti, di riti, di fede e di meravigliosa giocosità. “Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. ” Seneca Uno spettacolo da non dimenticare Musicimigranti Piazza San Lorenzo Giorno 9 Agosto ore 21:30