Al Museo Nazionale d’Arte Orientale Giuseppe Tucci, in Via Merulana a Roma Burattini e marionette tra Oriente e Occidente dalla Collezione di Maria Signorelli. (P.M.P.) Accanto agli esemplari orientali sono esposti alcuni modelli della tradizione italiana.Fino al 5 marzo il Museo ospita una ricca panoramica di ombre, burattini, marionette, pupi e fantocci della storica raccolta di Maria Signorelli, eccezionale artista di grande sensibilità di cui non va dimenticata la memoria e ripercorsa la storia. L’iniziativa si propone non soltanto di far conoscere un’importante forma di teatro giudicata superficialmente “popolare”, ma anche e soprattutto di constatare come le pratiche costruttive, le tecniche di rappresentazione, la struttura e la morale dai semplici racconti ai copioni più complessi, e i singoli personaggi, si ritrovano con poche varianti in Oriente come in Occidente. Infatti accanto agli esemplari orientali, - le figure del teatro delle ombre, altissima forma di spettacolo che raggiunge nei paesi del Sud Est Asiatico la sua più fiorente espressione, marionette e burattini dall’India, dalla Thailandia, dall’Indonesia e dalla Cina – sono esposti alcuni preziosi esemplari della tradizione italiana. Numerosi sono gli spunti che il percorso offre ai visitatori per evidenziare le strade che uniscono l’Oriente e l’Occidente: sarà il Karagöz turco antenato del nostro Pulcinella, personaggio che si prende gioco dell’autorità, a costituire un ponte tra le varie culture? Sarà l’Ali babà della tradizione persiana, simbolo dell’uomo che senza fatica passa dalla miseria alla ricchezza? Sarà la più moderna e forse la più nota delle marionette, il bugiardo Pinocchio a condurci in un mondo in cui è proprio la finzione a rappresentare la realtà? Oppure saranno i personaggi del teatro delle ombre ad introdurci al complesso tema del concreto e dell’apparente? Si tratta di maschere legate alla Commedia dell’Arte, quali Arlecchino e Pulcinella, ma anche di personaggi comuni, come un malinconico uomo in frac o una elegantissima dama ingioiellata che in passato hanno dato vita ad intricate storie nei teatri di Milano, Genova, Venezia, Roma. Gli oggetti in mostra provengono tutti dalla storica raccolta di Maria Signorelli, eccezionale artista di grande sensibilita’ che nel 1937, lei scenografa e costumista, creo’ su richiesta della cantante Maria Amstad marionette che dovevano animare un concerto con musiche di Mozart, Debussy ed altri a Palazzo Odescalchi a Roma. Dieci anni dopo, non con le marionette ma con i burattini, mezzo a lei più congeniale, fondo’ la Compagnia “L’Opera dei Burattini”, cui collaborarono nel tempo, tra gli altri, Roman Vlad, Ennio Porrino, Alfredo Casella, Ennio Moricone per le musiche, Duilio Cambellotti, Enrico Prampolini,Toti Scialoja, Ruggero Savinio, Paolo Tommasi per le scenografie, Lina Wertmueller, Carlo Verdone, Maurizio Costanzo, Michele Mirabella fra i registi e fra gli attori Gabriele Ferzetti, e Stefano Satta Flores, e infine fra gli autori Barbara Alberti , Silvano Agosti , Alberto Arbasino, Guido Ceronetti, Pinin Carpi e Gianni Rodari , insomma un po’ della storia del teatro. Oltre a creare centinaia di burattini, Maria Signorelli, comprendendo il valore di questa forma d’arte che andava scomparendo, acquistò interi fondi, come quello della famosa Compagnia dei Piccoli di Vittorio Podrecca, le preziose Marionette Triestine e i loro arredi, nonché testimonianze dei Teatri orientali (Turchia, India, Cina, Indonesia), formando così una tra le più importanti collezioni private al mondo.
Segreteria e Ufficio Stampa: Paola D’Amore, con la collaborazione di Heleda Campi, Caterina Paola Venditti, Laura Carlini, Enza Restivo [email protected] Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ Via Merulana, 248 - 00185 Roma Orari: 9-14, giovedì, sabato, domenica e festivi 9-19,30. Chiuso il lunedì Ingresso: 6 euro intero , 3 euro ridotto Consultare sul loro sito il Calendario delle visite guidate Il Principe e la sua Ombra_calendario visite guidate e laboratori