Roxy In The Box: Morti sul lavoro - Installazione “La Sposa Madre” fino al 9 giugno alla Cappella Sansevero

Redazione EosArte · June 6, 2013

 Inaugurata il 4 giugno, l’opera di Roxy In The Box che porta per la prima volta nella navata della Cappella Sansevero un’installazione d’arte contemporanea. Proprio dal capolavoro di Giuseppe Sanmartino, il celebre Cristo velato, e da altre opere del tempio gentilizio la performer napoletana ha tratto spunti e suggestioni per la sua installazione video-luminosa, La sposa madre: un’operazione potente e originale nella “casa” del principe che amava destare stupore. La Cappella Sansevero ospiterà l’installazione fino a domenica 9 giugno. Info: http://www.meravigliarti.it/ La nuvola intorno, le schegge negli occhi. La morbidezza del tulle, il freddo del marmo. Il gelo di un lutto che annebbia ed abbaglia. Velo su velo. Pieghe su pieghe. Piaghe su piaghe. Quale madre non vorrebbe tenere il figlio in una culla ovattata? E quale sposa non custodirebbe l’amato nel sigillo del ventre? Eppure lui adesso è lì. Un corpo inerte. Chiodi e tenaglie accanto alle gambe spezzate. Attrezzi di lavoro. Ed è un lavoro sporco, quello dei carnefici di ieri. Un lavoro nero, questo dei carnefici di oggi. Nient’altro che questo. Costruire per distruggere: il male. Perché tra un Uomo deposto dalla croce e uno caduto da un’impalcatura non c’è differenza d’attrito emotivo. Nel suo sangue precipitano tutte le vite. E il compianto sul Cristo morto si trasforma nell’ennesima cronaca di una morte annunciata. Su un cantiere in periferia o in un palazzo del centro, con i documenti o senza, divorato dal fuoco, intossicato dal veleno, bruciato dalla polvere, mentre tua moglie non ha ancora chiuso l’oblò della lavatrice aspettando la tuta sporca. Nella città che con Pergolesi ha consegnato alla musica il più bello Stabat Mater della storia, e generazioni di braccia piene di dignità, Roxy In The Box firma un’installazione luminosa, ove Pietà e Passione si incontrano in quell’unico luogo Sacro chiamato dolore. Anita Pepe

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