Italia Oggi Sette - 14 gennaio 2012 - Filippo Grossi - E’ nato il master in Restauro per i beni archeologici organizzato dall’università degli studi di Siena con la collaborazione della Fondazione Musei Senesi. L’iniziativa, che vede anche il partenariato di Confederazione nazionale dell’artigianato e il Polo universitario grossetano, con il patrocinio di provincia di Siena, Provincia di Grosseto, comune di Chianciano Terme e Comune di Grosseto, intende offrire una nuova opportunità per i laureati in archeologia attraverso un master di I livello che si svolgerà in due aree della Toscana particolarmente ricche di beni archeologici (Grosseto e Chianciano Terme presso Villa Simoneschi e presso il laboratorio di restauro del museo civico archeologico). Il nuovo percorso formativo prevede nello specifico 12 mesi tra lezioni e laboratori oltre a 400 ore di stage e attività sul campo volte a formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti e di mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo. Il master ha, infatti, l’intento di fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento nello specifico alle diverse figure professionali di collaboratore al restauro. Gli stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, offriranno inoltre ai partecipanti la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del ministero per i beni e le attività culturali, mentre il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private che operano nel settore consentirà agli studenti di lavorare con i reperti per i laboratori di restauro messi a disposizione dalla Soprintendenza per i beni culturali della Toscana. Per iscriversi al master, che prevede anche l’assegnazione di sei borse di studio, occorre inviare domanda di iscrizione entro il 31 gennaio 2013 attraverso il sito web. www. archeogr.unisi.it