(M.P.) Tutto inizia venerdi mattina alle 11.30, con l’inaugurazione del Ministro Galan delle due mostre per il quinto centenario , Giorgio Vasari, 1511-2011. Disegnatore e Pittore. “Istudio, diligenza et amorevole fatica”, presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo e “Svegliando l’animo di molti a belle imprese - Il primato dei toscani nelle Vite del Vasari” nel sottochiesa di San Francesco La distanza fra le due mostre è solo di cinquanta metri, e fra le due sedi, Galleria Comunale e Sottochiesa, c’è in mezzo il ciclo de la Storia della Vera Croce, ossia Piero della Francesca, anche questa tappa impedibile del percorso, non solo fisico ma culturale. In cinquanta metri una delle parti più rilevanti del nostro umanesimo e rinascimento. Vale la pena di una full immertion. Più su, al Prato, sempre venerdì, ma alle 14, il Grande Scarico, ossia si apre l’edizione di settembre della Fiera Antiquaria, la più ricca dell’anno. Poi, già da sabato il corteo storico della Giostra del Saracino, che si corre domenica. Manca qualcosa? Assolutamente niente per gli appassionati d’arte, quella per vedere, capire, imparare - le due mostre - e quella da toccare e da portare - crisi permettendo- a casa, l’antiquariato, con il contorno di una Giostra appassionante e spesso sorprendente. Lo scenario: una delle più belle e meno sfruttate città d’arte della Toscana, Arezzo. Difficile davvero non esserci. Facile prevedere allora che sarà qui ad Arezzo l’evento culturale italiano dell’autunno, quello che saprà dirci molto sulla passione per l’arte italiana (semplicemente scalfita o sconfitta dalla crisi dell’identità culturale?) e sul suo mercato (solo sconvolto o azzerato dalla crisi economica?) Ce ne saranno di cose da analizzare per gli osservatori attenti. Anche perché nel frattempo più volte il Ministro ha annunciato che la questione annosa dell’Archivio Vasari va risolta con un acquisto dello Stato. Niente di nuovo hanno saputo i proprietari per ora, ma non mettiamo limiti al ministro, ché se riuscisse a portare in fondo l’acquisto, sarebbe un gran bel colpo per tutta la cultura italiana. Ma torniamo alle mostre vasariane di Arezzo. Le due mostre presentano pezzi importanti, in totale circa 110, scelti con cura e sapienza e dati i tempi difficili, è facile supporre, con notevoli sforzi e acrobazie. Il tutto a maggior merito degli organizzatori. “Historico, poeta, philosopho e pittore” come lo definì l’Aretino suo grande amico e parente , Giorgio Vasari è famoso nel mondo soprattutto per le due edizioni delle “Vite” (1550 e1568) fonti primarie per la nascita della moderna storiografia artistica, ma continua ad affascinare e riesce ancora a stupire per la poliedrica e straordinaria ricchezza della sua personalità e della sua arte. Così a 500 anni dalla nascita, mentre Firenze celebra il Vasari alla corte dei Medici, Arezzo - la sua città natale, con la quale mantenne sempre un legame fortissimo, il luogo in cui rifugiarsi tra un viaggio e l’altro o nei momenti di difficoltà - ripercorre la vita e l’opera di Vasari presentandolo come uomo e artista grazie all’esposizione di un gruppo di lavori di assoluta importanza con alcuni restauri di particolare rilievo. Quindi presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo dal 3 settembre all’11 dicembre 2011 - promossa da Regione Toscana Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo e Camera di Commercio di Arezzo e organizzata da Arezzo Fiere e Congressi con Villaggio Globale International - va in scena l’emozionante esposizione GIORGIO VASARI 1511-2011. Disegnatore e Pittore. “Istudio, diligenza et amorevole fatica” curata da Alessandro Cecchi in collaborazione con Alessandra Baroni e Liletta Fornasari: mostra che seguendo un andamento cronologico mira a ripercorrere le vicende salienti e l’evoluzione stilistica di Vasari - sia nel disegno, sorprendente per livello qualitativo e immediatezza, che nella pittura - attraverso opere celebri e assolute novità per il pubblico, circa 40 sono i lavori di Vasari e una decina quelli dei contemporanei (catalogo Skira) Ma Arezzo celebra Vasari anche con un’altra esposizione, quella del Sottochiesa di san Francesco, “Svegliando l’animo di molti a belle imprese - Il primato dei toscani nelle Vite del Vasari”, che presenta un percorso prestigioso con circa 60 opere dei principali autori toscani quali Giotto, Duccio, Masaccio.quasi che il curatore della mostra fosse lo stesso Giorgio Vasari, per ricostruire la linea di “evoluzione” delle arti tracciata dal Vasari nelle Vite. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione di Banca Etruria. A completamento delle due mostre gli itinerari che i promotori della mostra “Giorgio Vasari Disegnatore e Pittore” hanno voluto produrre (Skira), per far apprezzare il forte legame tra il grande artista e la sua terra: che conserva tantissime e importanti testimonianze del suo estro geniale e della sua vicenda umana. Le Mostre: GIORGIO VASARI 1511-2011 Disegnatore e Pittore “Istudio, diligenza et amorevole fatica” promossa da Regione Toscana, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Arezzo, presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea; catalogo Skira IL PRIMATO DEI TOSCANI NELLE VITE DEL VASARI “svegliando l’animo di molti a belle imprese” promossa dalla Soprintendenza per i BAPSAE di Arezzo, presso il sottochiesa di San Francesco; catalogo Edifir Per i giornalisti: Pullman navetta per i giornalisti accreditati da: Roma, Via Marsala (altezza Hotel Siracusa), con partenza alle ore 8.30 Firenze, Stazione Santa Maria Novella, con partenza alle ore alle ore 10.30 Gli Uffici Stampa delle Mostre
Per “Giorgio Vasari. Disegnatore e Pittore” Villaggio Globale International, Antonella Lacchin, 041/5904893 335/7185874 [email protected] per Skira Editore Lucia Crespi 02/89401645-338/8090545 Per “Svegliando l’animo di molti a belle imprese”, Il primato dei toscani nelle Vite del Vasari Mercurio Promozioni, Via XX Settembre 134 - 52037 Sansepolcro (AR), Tel 0575 735384 - [email protected]