La Casa d’Aste Pandolfini propone per il mese di novembre tre importanti appuntamenti. Si inizia martedì 23 con Argenti, gioielli e orologi da polso, si prosegue mercoledì 24 con Arredi, mobili antichi ed oggetti d’arte, per finire giovedì 25 con Dipinti, sculture e disegni dei secc. XIX e XX.
Martedì 23 novembre
ARGENTI, GIOIELLI E OROLOGI DA POLSO
Mercoledì 24 novembre
ARREDI, MOBILI ANTICHI E OGGETTI D’ARTE
Giovedì 25 novembre
DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE DEI SECOLI XIX – XX
Esposizione
Da venerdì 19 a lunedì 22 novembre
orario 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00
La prima sessione presenta un ricco catalogo, tra Argenti, gioielli e orologi da polso, di circa 300 lotti. Tra gli orologi, circa 80, se ne segnala uno da tasca Audemars Piguet Star Wheel Two Faces (foto a sinistra), un esemplare unico, in oro rosa, realizzato nel 2000 per celebrare il 125° anniversario della maison. Il movimento, interamente a vista, è arricchito dalla complicazione del calendario con l’indicazione del mese e del giorno, realizzato con tre dischi in zaffiro, ciascuno riportante quattro mesi dell’anno e giorni del mese. Il prezzo di listino è di 82.000 euro, la stima per l’asta di 18.000/22.000 euro. L’orologio proviene da una partita di 29 esemplari, presentati in questa vendita, che sono stati donati direttamente dalle case produttrici all’Airc. La vendita di tale pezzi dunque, andrà a finanziare la ricerche dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Le maison che hanno partecipato alla donazione sono tra le più prestigiose: oltre Audemars Piguet, ci sono esemplari di Vacheron & Constantin, Omega, Zenith, Chronoswiss, Baume & Mercier, Chopard, Jaeger Le Coultre, Parmigiani Fleurier, solo per citarne alcuni. Si tratta dunque di orologi inusati, modelli di produzione recente, e per la maggior parte sono, come in questo caso, esemplari unici o serie limitate. Tra gli altri orologi, citiamo anche un must, tra i più amati dal pubblico maschile: un Rolex Oyster Perpetual Cosmograph Daytona Ref. 6265, anno 1974 circa, in acciaio, quadrante argentè con contatori neri, bracciale a maglie Oyster (stima 12.000/18.000 euro).
Tra i gioielli spiccano invece un paio di orecchini pendenti in oro bianco e diamanti di taglio vecchio per complessivi ct. 5,30 circa (stima 15.000/18.000 euro) e una parure di Van Cleef and Arpels degli anni ’70, in oro giallo e diamanti, composta di collana, bracciale e un paio di orecchini, con stima 10.000/12.000 euro. La particolarità di questa parure è data dal fatto che la collana è composta da tre segmenti e dunque è regolabile la lunghezza. Il bracciale a sua volta può essere aggiunto alla collana, per allungarla ulteriormente. Splendido anche un Girocollo in oro bianco, smeraldi, zaffiri, rubini e brillanti eseguito con zaffiri, rubini e smeraldi incisi a foggia di piccole foglie intercalati da elementi tempestati in diamanti taglio brillante (stima 15.000/18.000 euro). Il gioiello si rifà ai modelli “tuttifrutti” creato da Cartier nel 1920 circa, che a sua volta traeva ispirazione dai gioielli di produzione indiana, il cui disegno era contraddistinto da un grande naturalismo e da uno spiccato senso del colore.
Tra gli argenti, infine, citiamo una coppia di candelieri, Firenze, prima metà sec. XIX, argentiere Angelo Codacci (foto 15), in argento a colonna rastremata, terminanti a zampe ferine poggianti su base circolare incisa con stemma nobiliare, (stima 1.000/1.500).
Il secondo giorno, andranno all’incanto Arredi, mobili antichi e oggetti d’arte, tutti lotti provenienti da proprietà private fiorentine. Tra i mobili si segnala un importante cassone nuziale di provenienza Toscana, inizi secolo XV (foto a destra), a pastiglia dorata con fronte dipinto, che nulla ha da invidiare ai bellissimi esemplari in mostra in questo periodo alla Galleria dell’Accademia e al Museo Horne (stima 80.000/100.000 euro). Da notare anche una grande credenza della metà del sec. XVII, di provenienza Italia centrale, in noce a patina scura, con il piano rettangolare con becco di civetta, scarabattolo superiore ad otto cassetti e cinque sportelli, corpo inferiore a due grandi cassetti e due sportelli sformellati, due sportelli sui fianchi, base modanata, piedi a mensola (stima 12.000/15.000 euro) e un tavolo scrivania, Firenze, metà sec. XVIII, in mogano con profili ebanizzati, piano rettangolare con angoli lobati, sottopiano scrittoio estraibile, un cassetto a segreteria con scarabattolo e segreto sottostante, gambe sinuose, piedi a zoccolo stilizzato (stima 4.000/6,000 euro).
Tra i Dipinti, i disegni e le sculture dei secoli XIX e XX che verranno battuti l’ultimo giorno, circa 200 lotti, segnaliamo il Il gioiello di Galileo Chini (Foto sotto), bellissimo olio su compensato, firmato e datato 1933 (stima 10.000/15.000), la Contadina al focolare di Angiolo Tommasi, olio su tela del 1918, firmato e datato (stima 45.000/55.000 euro) e le Danzatrici Orientali di Fabio Fabbi, olio su tela firmato (stima 20.000/25.000 euro).
Casa d’Aste Pandolfini
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