Essenze Barocche intorno ai dipinti di Alessandro Fergola nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, in stretta collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Genova, desidera proseguire l’importante percorso di dialogo con le arti contemporanee inaugurato nel 2009 con l’evento espositivo “Spinola Contemporanea”, scegliendo di inserire tre opere di Alessandro Fergola (Genova, 1942) – una delle quali oggi conservata nelle raccolte pubbliche della Galleria d’Arte Moderna di Genova – nelle sale espositive del secondo piano nobile della dimora nobiliare.

In questo modo si intende proporre al pubblico il dialogo, con interessanti rimandi e suggestive contaminazioni, tra le opere barocche appartenenti alle collezioni della Galleria e le tele realizzate dal pittore Alessandro Fergola, la cui presentazione negli ambienti storici del palazzo rende evidente i contatti esistenti tra le opere seicentesche presenti nelle sale, con particolare riferimento alle testimonianze figurative di Grechetto, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari, e il complesso e profondo linguaggio pittorico del maestro contemporaneo.
Come puntualmente individuato da Maria Flora Giubilei, il maestro genovese rivela infatti “una ricerca rigorosa, metodica, puntigliosa” che lo “conduce a perlustrare esperienze dell’arte più o meno antica, tra le esuberanze cromatiche di un barocco opulento e sanguigno e il calore della tavolozza dei romantici internazionali. L’indagine non conosce respiro e pausa, scandaglia neri assoluti e voragini incommensurabili, scardina, annulla ogni figurazione precostituita, ogni elemento oggettuale per ricercare e trovare, in un gioco stringente e raffinato di luci improvvise e di colori accesi, ai limiti di una purezza cromatica alchemica, l’essenza di un’arte antica, la sua sinopia primigenia. Elementi di suggestione ectoplasmica, magneticamente evocati alla vista – “veri e immaginati a un tempo” per dirla con le parole ottocentesche di Domenico Morelli – affiorano dalle tenebre compatte di un abisso primordiale della coscienza segno dopo segno, pennellata dopo pennellata: a condurre la partita sulla tela, di notevoli dimensioni e, non di rado, tonda, c’è pur sempre una mano di  architetto, dichiaratamente attratto dalla “conoscenza esatta”, dal “costruire”.

Secondo la studiosa, Alessandro Fergola si configura dunque come “architetto-artista, collezionista d’arte, appassionato di musica e di letteratura, che nella pittura riesce a restituire la pienezza armoniosa e lieve di un’esperienza sinestetica complessa ricreando, in un’unica visione fantasmagorica e quasi eroica, strutturalmente robusta e magistralmente  svolta, movimenti, fruscii, sensazioni tattili e sollecitazioni cromatiche”.

Opere esposte
Nel salone del secondo piano nobile:
Alessandro Fergola (Genova 1942), Entropia, olio su tela, cm 180 x 280, Genova, Galleria d’Arte Moderna (n. Inv. GAM 2459).
Nel salotto Galeotti
Alessandro Fergola (Genova 1942), Tondo I-2011 senza titolo, olio su tela, diametro cm 180, Genova, Archivio dell’artista.
Nella salotto Franceschini
Alessandro Fergola (Genova 1942), Sacro e Profano, olio su tela, cm 160 x 100, Genova, Archivio dell’artista.
In occasione della mostra
in collaborazione con GOG Giovane Orchestra Genovese
grazie a Banca d’Italia
Info:
Essenze Barocche. Intorno ai dipinti di Alessandro Fergola nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Genova, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
15 febbraio – 27 maggio 2012
Da una idea di Maria Flora Giubilei
a cura di Farida Simonetti
Coordinamento organizzativo di Gianluca Zanelli
Galleria  Nazionale  di  Palazzo  Spinola  –  Piazza Pellicceria, 1 – 16123 Genova
Tel +39.010.2705300 – fax +39.010.2705322
E-mail: [email protected] – www.palazzospinola.it


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