RICHARD GINORI CEDE IMMOBILI PER PAGARE L’ERARIO

 Finanza e Mercati, di Maria Giardini-
Partita di giro di Richard Ginori con il governo: vende ai Beni culturali, per pagare le tasse alle Finanze. «E ancora in corso di definizione l’accordo tra Richard Ginori e il ministero dei Beni culturali – recita la nota diffusa ieri – con cui l’azienda fiorentina sanerà i debiti tributari (circa 8,5 milioni di euro, ndr) mediante cessione del museo della porcellana di doccia.
La comunicazione ha messo ieri le ali al titolo, che ha chiuso a 0,23 con un balzo superiore al 21 per cento. Secondo la legge 512/82 (la cosiddetta legge Guttuso) è infatti possibile pagare le imposte con opere che abbiano un valore artistico attestato dal ministero dei Beni culturali.
Tra l’altro il gruppo fiorentino ha raggiunto un accordo, che si concretizzerà tra pochi giorni (entro il mese di febbraio), con la società immobiliare Trigono sui terreni di Sesto Fiorentino dove sorgeva la fabbrica di porcellane per la casa. L’accordo prevede la presa in carico da parte di Richard Ginori 1735 dei terreni oggi posseduti da Ginori Real Estate in liquidazione, di cui possiede il 50% (Trigono ne detiene il restante 50%). L’intesa, condizionata a un accordo col sistema bancario, avrà come effetto immediato la sospensione di alcuni lodi e contenziosi che vedevano impegnata l’azienda di Sesto Fiorentino, peraltro colpita da una crisi di liquidità. La prospettiva, secondo il management di Richard Ginori, è quella della costruzione di una nuova fabbrica e della riqualificazione della zona dell’attuale stabilimento, evitando tuttavia intenti speculativi.


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