Animali in versi è il titolo del singolare recital a quattro zampe in cartellone sabato 3 e domenica 4 marzo presso l’Arciliuto, raffinato teatro da camera ospitato all’interno del cinquecentesco Palazzo Chiovenda, in Piazza di Montevecchio, a pochi passi da Piazza Navona. Nel mese di aprile lo spettacolo farà tappa a Londra, dove è stato richiesto dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrave Square.
Le quattro zampe impegnate ad introdurre il pubblico ai segreti del Regno di Animalia sono quelle di Valeria Patera, voce recitante, cui fanno da contrappunto le musiche scelte ed eseguite al piano da Carlo Boccadoro, oltre che pianista, compositore e musicologo tra i più brillanti tra quelli attivi sulla scena italiana.
Valeria Patera, che dello spettacolo è anche regista ed ideatrice, ha confezionato un’antologia in cui testi, più o meno noti, di grandi maestri della poesia internazionale otto-novecentesca sono accostati ad autori italiani contemporanei. Voci, tra loro molto diverse, che si rincorrono, rincorse a loro volta dalla musica, per raccontare il mondo degli alieni che ci vivono accanto, i coinquilini del pianeta che ritieniamo arbitrariamente nostro, delle città che costruiamo e degli spazi più privati della nostra quotidiana esistenza, a partire dalla casa, occupata, non sempre con il nostro permesso, da miriadi di tribù non umane.
Ad azionare la macchina poetica messa a punto dall’attrice-autrice milanese è la spinta dei toni contrapposti, la costante sospensione tra prosa del quotidiano e accensioni di liricità, tra tensione al sublime e mediazione della natura saggiamente terragna dei protagonisti dei versi. L’attacco spetta a Franco Marcoaldi, giornalista e poeta, autore della raccolta Animali in versi da cui lo spettacolo prende in prestito il titolo. A seguire, il caleidoscopico intreccio delle voci di grandi poeti: Baudelaire, Trilussa, Gozzano, Borges, Neruda, Prèvert, Pessoa. E infine la chiusura: una felpata Suite Felina composta dalla stessa Valeria Patera.
Nel corso di un’ora di spettacolo il salotto teatrale di Palazzo Chiovenda, un luogo bellissimo e di grande atmosfera, si popola di mille presenze. Sfilano le presenze amiche dei cani e dei gatti; quelle utili degli animali della fattoria; le sgradite: topi e insetti; le selvagge, ammirate e talvolta temute. Presenze che l’arte dei poeti fa parlare, una volta tanto, con una lingua a noi comprensibile. Per dire cosa? Ecco la questione: rovesciare il punto di vista, capire come loro vedono noi per conoscere meglio loro e noi stessi. Confrontarci con la loro diversità, definendo le reciproche identità. Scoprirli capaci di un’esistenza piena e sapiente e invidiarli per un’immediatezza a noi umani preclusa. E al contempo verificare che il gioco delle metamorfosi tra una specie e l’altra è reso possibile da una materia comune, volatile e cangiante, patrimonio dell’animo di ogni creatura vivente. Cosicchè in ogni vivente c’è l’uomo, il cane, il gatto, il ragno e la tigre, il passerotto e il serpente e vane sono le gerarchie di specie che l’uomo inventa per sentirsi dominatore del mondo.
Il ricavato delle serate sarà parzialmente destinato dal Teatro dell’Arciliuto a due associazioni che si occupano della tutela dei gatti che vivono liberi sul territorio cittadino e di cani abbandonati.
Info:
Voce recitante e direzione VALERIA PATERA
Scelte musicali ed esecuzione al pianoforte CARLO BOCCADORO
Poesie tratte dall’omonima raccolta di Franco Marcoaldi dalle opere di grandi poeti che hanno scritto versi sugli animali e dalla Suite Felina di Valeria Patera
sabato 3 marzo 2012 ore 21.00
domenica 4 marzo 2012 ore 19.00
Teatro Arciliuto
Piazza di Montevecchio, 5 – 00186 Roma (Zona Via dei Coronari-Piazza Navona)
Tel. +39 06 6879419 – Mob. +39 333 8568464
e-mail: [email protected]
www.arciliuto.it
Ingresso comprensivo di consumazione Euro 20,00
I’incasso delle due serate sarà parzialmente devoluto alle associazioni animaliste Miciopolis e l’Arca di Rita onlus
Ufficio stampa: Scarlett Matassi – 345 0825223 [email protected]
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