(Adnkronos/Ign) –
I giudici, annullando la multa ad ‘Accade in Sicilia’, sancisce che non vanno equiparati a tradizionali quotidiani cartacei e quindi “non devono registrarsi”
Il blog non è stampa clandestina. Lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione annullando senza rinvio “perché il fatto non sussiste” una multa a 150 euro inflitta al direttore del blog ‘Accade in Sicilia’ Carlo Ruta in base al reato di stampa clandestina previsto dalla legge 47 del 1948. In particolare, piazza Cavour, accogliendo il ricorso della difesa del blogger, ha annullato la decisione della Corte d’appello di Catania che, il 2 maggio 2011, aveva multato il blog in questione sostenendo che il blog avrebbe dovuto essere registrato presso il Tribunale competente dovendo essere equiparato ad un tradizionale quotidiano cartaceo. Ora è prevalsa la tesi della difesa che già in primo e in secondo grado aveva fatto presente che un blog come quello di ‘Accade in Sicilia’ altro non è che “uno strumento di documentazione”.
“Esprimiamo soddisfazione per la sentenza in favore di Carlo Ruta”, afferma, in una nota, il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. “Si tratta di una sentenza importante – continua – e che stronca sul nascere qualsiasi tentativo di tornare a colpire nel futuro blog e siti attraverso un’interpretazione strumentale della legge sulla stampa del ‘48 e della nuova legge sull’editoria del 2001″.
Sentenza storica della Cassazione: “I blog non sono stampa clandestina”
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