STRADIVARI E AMATI SPARITI NEL NULLA I CARABINIERI CERCANO I MAGNIFICI 12

 La Provincia, Quotidiano di Cremona e Crema –
CREMONA- I magnifici dodici: tanti sono i capolavori di liuteria classica cremonese rubati nelle più disparate situazioni e ora ricercati dal Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale, fiore all’occhiello dell’Arma dei Carabinieri. Esattamente si tratta di otto violini di Antonio Stradivari e di quattro violini della famiglia Amati (tre di Nicolò e uno di Girolamo). L’elenco ci è stato fornito direttamente dai Carabinieri. Il furto più vecchio, in ordine di tempo, tra quelli ufficialmente denunciati lo per-petrarono i tedeschi nel 1945 a Villa Strocchi a Coti-gnola, in provincia di Ravenna, dove sottrassero ben sei strumenti, in particolare tre Stradivari, tre Nicolò Amati, un Girolamo Amati. L’8 maggio 1976 è sparito uno Stradivari del 1717 dal Conservatorio di Parigi ed è un furto internazionale su cui indagano anche i Carabinieri italiani. Stesso discorso per il preziosissimo Stradivari conosciuto come Davi-doff-Morini datato 1727 e rubato nel novembre del 1995 nell’appartamento newyorkese di Elisa Marini sulla Quinta Strada, mentre la violinista stava morendo in ospedale. Un altro Stradivari molto noto presso gli appassionati e il cui furto suscitò molto clamore è il Colossus, sparito il 3 novembre 1998 nella casa romana del violinista e violista Luigi Alberto Bianchi. Inrecedenza allo stesso Bianchi era stata rubata una preziosa viola dei fratelli Amati, conosciuta come Medicea del Crocifisso’. Questo gioiello è stato ritrovato nel 2006 in un fienile nell’hinterland del capo- luogo lombardo. Gli ultimi due violini su cui indagano i Carabinieri sono uno Stradivari del 1727 rubato a Torino nell’ottobre 2000 in un’abitazione privata e uno Stradivari del 1714 sparito da un laboratorio di restauro a New York nel 2002


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