Nella puntata di sabato 14 maggio del magazine di Rai Educational dedicato all’arte e alla cultura (Rai Tre, ore 10:00), obiettivo puntato sul pittore che l’Inghilterra emarginò perché omosessuale All’angolo di una strada di Londra, nella nebbia umida e grigia di un pomeriggio qualunque, un vecchio signore vende fiammiferi. La sua testa rotonda è ormai completamente calva e una folta barba, crespa e grigiastra, gli nasconde le labbra e metà del volto. E’ visibilmente ubriaco e non sembra granché in salute. Difficile riconoscervi un ragazzo “molto slanciato, bruno, un paio di cicatrici sulle palpebre, andatura dinoccolata, naso importante”, come lui stesso si descrisse qualche tempo prima. Simeon Solomon è l’ombra di se stesso. Imparò a dipingere grazie al fratello maggiore e alla sorella Rebecca. Con il tempo divenne famoso, le sue tele venivano esposte alla Royal Academy. Girava il mondo, imparava, studiava e migliorava fino a quando un giorno la sua vita si fermò in un bagno pubblico di Londra. Era l’11 febbraio 1873: venne arrestato con l’accusa di atti osceni omosessuali e tentata sodomia. Il mondo che si era costruito, fatto di frequentazioni importanti vicine al circolo dei preraffaelliti con pittori come Dante Gabriel Rossetti o poeti come Swinburne, crollò all’istante. Al processo venne condannato, la pena commutata in cauzione, ma la fuga dall’Inghilterra che lo additò inevitabile. Art News, all’interno della rubrica Noir, ripercorre la storia di un uomo che pagò un prezzo altissimo per il suo essere “diverso”. Un giovane pittore omosessuale che non volle nascondersi dietro una composta vita borghese, come richiedevano il tempo e il luogo nel quale visse. Non chinò la testa e non fece pubblica ammenda e il risultato fu quello dell’emarginazione, dell’alcolismo, degli stenti frutto di ciò che riuscì a procurarsi in vecchiaia lontano anni luce dai fasti della gioventù. Una vicenda che anticipò di venti anni il processo a Oscar Wilde che sbatté in faccia alla benpensante e ottusa società inglese di fine Ottocento, certe inclinazioni innominabili; ma la vicenda di Simeon Solomon, meno noto e affermato del suo collega, finì sotto silenzio.