Siamo alla quarta edizione di “Memorie d’inciampo a Roma”, commemorazione dei deportati - ebrei, rom, perseguitati politici - iniziata anni fa a Colonia dall’artista Gunter Demnig. di Lucrezia Alessia Ricciardi -
Si chiamano Stolperstein, sono comuni sampietrini a una vista poco attenta. Sono invece come lapidi, poste vicino le case di chi è stato portato via e non ha fatto più ritorno. La memoria è una cosa troppo importante, si intreccia con la vita di chi resta. Lo sterminio degli ebrei, così tragico sistematicamente calcolato e portato avanti, è stato documentato da foto e racconti, è vivo, come un monito per le generazioni future. In Israele ha fatto scalpore la moda fra i giovani di tatuare sull’avambraccio il numero identificativo del parente più stretto che dal campo ha avuto la fortuna di tornare. La memoria è più forte e vince sulla Halakha che vieta in tatuaggi. Queste pietre si perdono nella città. C’è chi non le vuole. C’è chi le ha divelte. Perché certe ideologie non sono morte. Si inciampa in una memoria alle volte scomoda. I parenti le fanno sistemare, davanti gli usci della cosa che più ci appare sicura, la casa. Quella casa da cui sono stati portati via. Le pietre servono a negare le negazioni. Sono lapidi, sono ricordi perpetui. Monito semplice fatto di pietra fredda, interrata nella quotidianità, che serve anche alla didattica della memoria di quella che è stata la sciagura più grande del XX secolo. Quest’anno poi è anche il decennale della manifestazione “Arte in Memoria”, a cura di Adachiara Zevi, presso la sinagoga di Ostia Antica, dove Alice Cattane o, Sigalit Landau, Hidetoshi Nagasawa, Micheal Rakowitz hanno realizzato opere site specific che ricordano, attraverso simbolismi e interpretazioni, la tragedia della Shoa. La manifesrazione di Ostia è collegata a quella di Stommeln, dove ogni anno, dal 1990, un artista è invitato a creare un lavoro originale. Sempre per ricollegarsi al tema della didattica della memoria, verrà ricordato Gioacchino Gesmundo, professore di filosofia al Liceo Cavour fino al 1944, anno in cui fu catturato, portato a via Tasso, torturato in quanto antifascista, esponente della resistenza romana, e poi ucciso alle Fosse Ardeatine il 22 marzo 1944. La sua Stolperstein verrà deposta lunedì 14 gennaio, a via Licia 56. Mentre alle 14:30, a piazza Campo de’ Fiori verrà deposta una pietra per Claudio Piperno, venduto per 5.000 lire da un uomo che non ha nemmeno, forse, rimorsi, perché, forse, si spera, non ha compreso cosa ha fatto, spinto dalla miseria e dalla paura. Poi ci sono Augusto Sperati, Laura e Angelo Romanelli, Margherita Sonnino, Mosè Marco Sonnino, Samuele Sonnino, Amelia Piperno, Alfredo Donato Di Nola, Livoa della Seta, Pacifico Tagliacozzo, Adele Ascarelli, Costanza Sonnino, Clelia Pontecorvo Sonnino, Isacco Sonnino, Wanda Veneziani, Lea Veneziani, Pellegrino Veneziani, Francesco Galeotti, Galliano Tabarini, Aldo Veneziani, Enrica Tagliacozzo in Veneziani, Dario Veneziani, Giulio Mortera, Virginia Mortera, Jole Mortera, Salvatore Fiorentini, Elda Piattelli, Piera Fiorentini, Lamberto Romanelli, Giulia del Monte, Carla Romanelli, Michele Marco Romanelli e Ubaldo Veneziani. Per ognuno una Stolperstein, per ricordarli tutti.
Info: Memorie d’inciampo a Roma - quarta edizione
lunedì 14 gennaio 2013 I MUNICIPIO ore 9.00 – 9.30, via Garibaldi 38 1 pietra per Augusto Sperati ore 10.00 – 10,30, via Arenula 41 3 pietre per Laura Romanelli, Margherita Sonnino, Angelo Romanelli ore 10.30 – 11.00, via Arenula 41 3 pietre per Mosè Marco Sonnino, Samuele Sonnino, Amelia Piperno ore 11.00 – 11.30, via Arenula 83 2 pietre per Alfredo Donato Di Nola, Livia della Seta ore 11.30 – 12.00, via Santa Maria del Pianto,10 1 pietra per Pacifico Tagliacozzo ore 12.00 – 12.30, piazza Mattei, 3 1 pietra per Adele Ascarelli ore 12.30 – 13.00, via del Portico D’Ottavia, 13 1 pietra per Costanza Sonnino ore 13.00 – 13.30, via Catalana, 1 2 pietre per Clelia Pontecorvo Sonnino, Isacco Sonnino ore 14.00 – 14.30, piazza Campo de’ Fiori, 41 1 pietra per Claudio Piperno ore 15.00 – 15.30, via Marmorata, 169 1 pietra per Adolfo Caviglia ore 15.45 – 16.15, via Giotto, 3 3 pietre per Wanda Veneziani, Lea Veneziani, Pellegrino Veneziani
IX MUNICIPIO ore 16.30 – 17.15, via Appia Nuova, 451 1 pietra per Francesco Galeotti ore 17.30 – 18.00, via Licia, 56 1 pietra per Gioacchino Gesmundo
martedì 15 gennaio 2013 XVIII MUNICIPIO ore 8.30-9.00, via Nicolò III, 8 1 pietra per Galliano Tabarini
XVII MUNICIPIO ore 9.30-10.30, viale delle Milizie, 15 3 pietre per Aldo Veneziani, Enrica Tagliacozzo in Veneziani, Dario Veneziani ore 10.30– 11.00, viale Giulio Cesare, 95 3 pietre per Giulio Mortera, Virginia Mortera, Jole Mortera ore 11.30-12.00, via A. Chinotto, 1 3 pietre per Salvatore Fiorentini, Elda Piattelli, Piera Fiorentini
II MUNICIPIO ore 12.30 – 13.15, via Flaminia, 171 4 pietre per Lamberto Romanelli, Giulia del Monte, Carla Romanelli, Michele Marco Romanelli
I MUNICIPIO ore 14.00 – 14.30, via del Babuino, 84 1 pietra per Ubaldo Veneziani
Mostra: Arte in memoria 7 Ideazione e cura: Adachiara Zevi Inaugurazione: domenica 20 gennaio 2013, ore 11.00 Durata mostra: 20 gennaio - 13 aprile 2013 Orario ingresso Mostra: dal 20 gennaio al 15 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 15.30 dal 16 febbraio al 15 marzo dalle ore 11.00 alle ore 16.00 dal 16 marzo all’ultima domenica di marzo dalle ore 11.00 alle ore 16.30 dall’ultima domenica di marzo al 13 aprile dalle ore 11.00 alle ore 18.15 Orario ingresso agli Scavi di Ostia dal martedì alla domenica dalle ore 8.30; Lunedì chiuso Ingresso alla Mostra: la mostra si inserisce nel percorso di visita agli Scavi