Alla conferenza scientifica “Una grande famiglia aristocratica fra Asia Minore, Sicilia e Roma” il professore Chausson scioglie gli intrecci parentali di una famiglia provinciale e la loro ascesa tra i secoli III e IV nell’élite romana. di Valentina Oodrah - Per il ciclo di incontri culturali “Il giovedì dei musei”, presso la Sala conferenza dei Musei Vaticani, il 7 febbraio, si è tenuta la conferenza scientifica “Una grande famiglia aristocratica romana fra Asia Minore, Sicilia e Roma” tenuta da François Chausson, professore ordinario di Storia Romana all’Université di Paris-1 Panthéon-Sorbonne. Nel corso della dettagliata relazione il professor Chausson ha ricostruito la storia di una famiglia della provincia dell’Impero, entrata nel Senato in età tardo antonina e all’origine della diffusione del cognomen Nicomachus, conosciuto al pubblico per il noto dittico dei Nicomachi-Simmachi, diviso tra Parigi e Londra.
L’indagine archeologica, iniziata da un’epigrafe rinvenuta nel 1994 che ha consentito di individuare in Sardi, nell’antica Lidia (attuale Turchia), la città di origine di questa famiglia, proprietaria di beni anche nella zona di Trapani, è proseguita all’interno dei Musei Vaticani, custodi di un’iscrizione greca murata nello strombo di una delle finestre nelle sale Paoline. Si tratta di un piccolo frammento che ha permesso di conoscere un membro della famiglia e di fornire a François Chausson ulteriori elementi per tracciare, attraverso la nomenclatura, l’albero genealogico e dimostrare la loro appartenenza alle grandi case senatorie tardoantiche mediante matrimoni e alleanze. Questi colloqui a cadenza settimanale con specialisti dimostrano quanto i Musei Vaticani non coprano esclusivamente il ruolo di “macchina per turismo”, secondo le parole del Direttore Paolucci, ma siano una fondamentale vetrina di ricerca e di cultura.
In pillole: “Una grande famiglia aristocratica romana, fra Asia Minore, Sicilia e Roma (II-V d.C.)” Relatore: François Chausson 7 febbraio 2013 – Sala Conferenze, Musei Vaticani