“Underground Art”: in viaggio tra i murales e gli artisti di strada.

Redazione EosArte · February 29, 2012

 Giovedì 1 marzo, su Rai Tre alle ore 00:45, in onda il docu-film di Magazzini Einstein dedicato ai protagonisti dell’arte “non ufficiale”

E’ una notte come molte altre e i writers sono al lavoro. Già perché l’arte che fa discutere, che provoca, che  “imbratta” i muri dei nostri quartieri, che vuole contrapporsi alla logica stanziale dei musei, anche per questo definita “non ufficiale”, non prevede ancora le luci del giorno ma una grossa dose di oscurità. Un mondo fatto comunque di talento, di personaggi e storie suggestive e affascinanti, di speranze e linguaggi criptati che Magazzini Einstein descrive attraverso il documentario “Underground Art”, diretto da Ivan Corbucci e Chiara Chianese, in onda giovedì 1 marzo alle ore 00:45 su Rai Tre. Il film si configura a tutti gli effetti come il racconto di uno spaccato dell’arte contemporanea italiana: dall’invasione dei muri da parte dei writers, passando brevemente per la street art, fino ad arrivare al pop surrealism, alla lowbrow art e alle nuove frontiere della pittura fotografica. Roma e Milano sono le metropoli per eccellenza di questo spaccato e per questo lo sfondo prediletto del documentario. E’ nelle loro zone più nascoste che si compiono le esperienze del “graffitaro” Inox, che si sviluppa la street art – partita dai muri e ora sempre più diffusa all’interno di nuovi locali sperimentali – che nascono le opere di Diavù, artista poliedrico che di notte realizza murales per valorizzare un quartiere periferico della Capitale e di  giorno è curatore di una mostra sul Pop surrealismo. La narrazione continua con Paolo Petrangeli, giovane artista di ritratti simbolisti, con Dorian X, eclettico surrealista creatore di tele apocalittiche, per finire con Andrea Simoncini che lavora sul corpo femminile elaborando foto pitture digitali. Magazzini Einstein è il contenitore televisivo di Rai Educational dedicato a temi, eventi e personaggi dell’arte e della cultura, del presente e del passato. Un laboratorio di nuovi linguaggi per comunicare l’arte, attraverso la cronaca e la società,  uno spazio per seguire sul piccolo schermo i principali eventi culturali e letterari dell’anno, un modo per viaggiare con il cuore e la mente nell’arte dei secoli. Più di 300 puntate in cui “la cultura fa spettacolo”.

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