Terra ca nun senti – a lezione da Carmen Consoli.

di Sarah Palermo –

Si è concluso il consueto appuntamento della domenica all’Auditorium di Roma con le lezioni di musica tenute da inediti maestri. A chiudere in bellezza, una grande esponente della musica italiana: Carmen Consoli, che ha guidato gli spettatori in un viaggio alla volta della musica popolare accompagnata dai grandi amici che più volte ha incontrato durante la sua carriera, da Alfio Antico, che ha descritto l’immagine del tamburo marcando la distinzione tra il folklore e la musica tradizionale a Puccio Castrogiovanni dei Lautari  con cui ha raccontato la storia della lingua siciliana a partire da Jacopo da Lentini primo ad introdurre la metrica del sonetto.
 
Il “giro di terroni” come la popolare cantantessa ha definito il parterre che ha suonato e cantato la tradizione, ha avuto tra i maggiori partecipanti Ambrogio Sparagna e Peppe Voltarelli che sulle note di “Onda Calabra” hanno consacrato definitivamente il canto popolare come unica e vera poesia in musica.

  • Foto di Matteo Nardone

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