Curata da Vittorio Sgarbi, questa grande mostra nasce dal desiderio di illustrare – attraverso una ragionata selezione di quasi duecento opere tra dipinti e sculture – il Tesoro d’ Italia “nascosto e protetto” nelle più importanti raccolte private italiane.
In un arco temporale di oltre sette secoli, dalla fine del Duecento all’ inizio del Novecento, da Giotto a De Chirico, l’ esposizione offre un’ampia panoramica dell’ evoluzione degli stili, delle correnti e delle figure principali della storia dell’arte italiana: si apre con due magnetiche teste muliebri marmoree, prime sculture “italiane” riferite a un maestro federiciano della metà del Duecento e si chiude col Novecento, dove, attorno ad otto significativi dipinti di Giorgio De Chirico, sono raccolte altre importati opere di più celebri maestri del XX secolo, tra cui, solo per citare i più noti, Giorgio Morandi, Felice Casorati, Aroldo Bonzagni, Filippo De Pisis, Alberto Savinio, Achille Funi, Renato Guttuso, Fausto Pirandello, Giacomo Manzù e Cagnaccio di San Pietro, nato a Desenzano del Garda.
Nel mezzo, una ricca selezione di opere dalla fine del Quattrocento al Settecento e l’ avvincente stagione della pittura dell’Ottocento, rappresentata – tra gli altri – dai capolavori di Gaetano Previati, Giovanni Boldini ed Ettore Tito
Da Giotto a De Chirico. I tesori nascosti
fino al 06 novembre 2016
MuSa
Via Brunati 9, Salò – BS –
Salò, 200 capolavori nascosti da raccolte private curata da Vittorio Sgarbi
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